Crisi a Palazzo Zanca: il M5S prima vittima del “dividi et impera” di Cateno, Giannetto dice “si” all’intergruppo

Meglio di una serie tv. La crisi a Palazzo Zanca riserva ad ogni ora un nuovo colpo di scena. Stasera protagonista il M5S che rischia la scissione alla luce della divisione interna tra le posizioni dei consiglieri comunali rispetto all’ultimo documento “capestro” del sindaco che invoca la fiducia e propone un intergruppo. Una proposta che il capogruppo Andrea Argento ha bollato come buffonata.

Nella serata di oggi, la Consigliera Comunale, Serena Giannetto, Vice-Presidente del Civico Consesso, ha trasmesso al Sindaco Cateno De Luca, una corposa nota, con la quale, rispondendo al documento programmatico, denominato L’indispensabilità di un “Cambio di Passo”!, ha chiarito la sua posizione politica definendo il suo rapporto, da qui in avanti, con l’amministrazione.

“La Follia visionaria e il Coraggio del Cambiamento”, è il significativo titolo che la Consigliera ha voluto dare al documento di risposta. Parole che trapelano lo stesso entusiasmo di quando si è proceduto alla rimozione della grande tela dall’aula consiliare (prima iniziativa politica dell’appena eletta consigliera e realizzata appena qualche giorno fa).

“La Giannetto – si legge in un comunicato stampa –  ha inteso sottolineare le luci e le ombre di una amministrazione che deve certamente cambiare il passo, anche nei rapporti con il Civico Consesso.

Non mancano dure stoccate e puntigliose censure all’azione di governo cittadino e alla evidente provocazione messa in campo dal Sindaco con il suo documento, ma anche il riconoscimento del raggiungimento di importanti risultati e la necessità di dare continuità all’azione amministrativa, convinta che il cambiamento sia possibile.

“Una nuova corsa alle elezioni”, dichiara la Consigliera, “sarebbe un ulteriore vulnus al corpo già martoriato della nostra comunità, per il cui salvataggio occorre solidaristicamente e responsabilmente, anche in modo sofferto, non sprecare nemmeno un istante”.

Nel corpo del documento di risposta, la Giannetto precisa che, a suo giudizio, debba essere data continuità all’azione amministrativa in corso, ma che “questa non debba sostanziarsi in una adesione meccanica, acritica, avalutativa e, quindi, fideistica”.

Si tratta di una adesione, continua la Giannetto, che si sostanzia nella condivisa volontà di dare velocità, efficacia e continuità all’azione amministrativa attraverso la condivisione di alcune modifiche del Regolamento del Civico Consesso e attraverso una adesione all’impianto cronologico deliberativo programmato da Sindaco, “salva e ben salda la libertà di proposta e di integrazione”, “nonché di esame, di analisi, di valutazione e di decisione nel merito di ciascuna delibera”.

Precisa ancora come quell’ impianto cronologico deliberativo “deve, in ogni caso, mantenere una sua coerenza di fondo rispetto ad una visione unitaria ed ad un efficace piano di rilancio della comunità, senza diversivi o tranelli”.

Nel documento della Giannetto trovano ampio spazio alcune priorità programmatiche rispetto alle quali offre piena collaborazione all’amministrazione municipale (piano spiagge; pedonalizzazione; creazione, tutela e sviluppo dei parchi e del verde urbano;

piano strategico per lo sviluppo della digitalizzazione e della informatizzazione dei servizi municipali per cittadini ed imprese; creazione di un hub destinato alle startup innovative e alle realtà 4.0; palazzo di giustizia; ‘attuazione delle misure sul decentramento; vicende amministrative afferenti il recupero e la valorizzazione della “zona falcata”, per la quale la Consigliera auspica la istituzione di una commissione speciale aperta a tutti gli attori coinvolti, e del “water-front”.

In ultimo, la Giannetto evidenzia la sofferta decisione di rispondere al Sindaco offrendogli disponibilità all’ascolto per le conseguenze che tale decisione potrebbero determinare rispetto al suo rapporto con il gruppo consiliare di appartenenza”.

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