Sanità: Versace rieletto presidente regionale della Società italiana di Medicina d’emergenza – urgenza

Antonio Giovanni Versace, vice primario del reparto di Medicina Interna e d’Urgenza dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Messina, è stato rieletto presidente regionale della Società italiana di Medicina d’emergenza – urgenza per il biennio 2020-2021. Insieme a lui, sono stati rinnovati i vertici della segreteria regionale. Questi gli eletti: vicepresidente Renato Valenti, direttore dell’Uoc di Mcau dell’Asp di Enna; tesoriere, Carmelo Scarso direttore di Mcau dell’ospedale Maggiore di Modica; segretario viene riconfermata Elisa Pacilè dirigente medico di Mcau del P.O. di Sant’Agata di Militello; referente Simeu giovani, Daniela La Rosa, referente Nursing, Ignazio Pici.

Al fine di rendere maggiormente proficua e più capillare l’attività del direttivo, la presidenza ha definito delle distinte aree tematiche d’azione e individuato i referenti: affari istituzionali, Mauro Passalacqua; centro Studi, Daniela Larosa – Natasha Laganà – Giuseppe Molino; coordinatore con le provincie, Fabio Parducci; webmaster, Corrado La Manna; organizzazione incontri di aggiornamenti, Francesco Mamone – Lucia Sottile – Umberto Prosperini e rapporti con 118 e centrali operative, Rita Azzolini.

Durante la riunione il presidente Versace si è complimentato con i consiglieri neoeletti, sottolineando il valore della continuità del percorso già iniziato negli anni precedenti.

‹‹Sono felice e orgoglioso per la possibilità che mi viene data -afferma il presidente – ma, soprattutto, motivato per l’opportunità data a Messina, che in questo momento può contare anche su Clemente Giuffrida, che ricopre il ruolo di vicepresidente nazionale della Simeu, a coronamento di un lavoro che ha visto la Sicilia protagonista nel percorso di crescita. Nel prossimo biennio – spiega Versace – ci impegneremo per rafforzare la nostra presenza ai tavoli tecnici regionali e la collaborazione con le direzioni generali aziendali, così da migliorare le condizioni dei servizi resi alla collettività, garantendo la sicurezza del lavoro dei medici in pronto soccorso e di tutto il personale impiegato negli stessi, proponendo soluzioni per superare uno dei periodi più bui della storia dei pronto soccorsi italiani››.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it