Covid 19 e lavoro: le 10 misure varate dall’assessore regionale Scavone

Un vero e proprio decalogo in materia di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento del covid-19 indirizzato ai datori di lavoro e a tutti gli operatori che hanno ruoli e responsabilità in tema di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

E’ stato approvato ieri mattina durante la riunione del tavolo permanente per il lavoro istituito, sulla falsariga di quello nazionale, dall’assessore al ramo, Antonio Scavone, e a cui hanno preso parte e dato il via libera i rappresentanti regionali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl , Sicindustria, Ance, Confapi e Inps.

“Le imprese adottano questo modello di regolamentazione e le istruzioni operative contenute in esso -ha affermato Scavone- per rendere i luoghi di lavoro più preparati alla gestione dell’emergenza coronavirus. Modelli di condotta e comportamento standardizzati e finalizzati a rendere efficaci le misure che derivano dalle disposizioni nazionali e regionali. Restano salvi- ha continuato l’assessore- eventuali aggiornamenti successivi laddove l’emergenza dovesse imporre regole più restrittive” .

Tra le misure approvate che sono state illustrate dall’ing. Antonio Leonardi direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catania: definire in azienda la presenza dei lavoratori indispensabili per la produzione, ma anche la regolamentazione dei flussi di ingresso e uscita del personale con tabelle di orario differenziate, la fruizione dei locali aziendali che dovrà essere regolamentata secondo le disposizioni vigenti, dovrà essere garantita inoltre la presenza di detergenti per pulire sedie, pulsantiere e attrezzature in genere, le postazioni di lavoro dovranno essere distanziate tra loro di almeno un metro e pulite insieme ai servizi igienici prima dell’inizio del turno di lavoro, gli operatori a contatto con utenza dovranno indossare la mascherina protettiva e i guanti, dovranno essere preferiti i contatti telefonici tra il personale e laddove possibile il lavoro agile.

“Oltre al vademecum per tutte le aziende – ha aggiunto Scavone- ne abbiamo approvato uno specifico per il settore edile con alcune prescrizioni particolari come l’obbligo di guanti prima di utilizzare attrezzature comuni, la sospensione per il momento delle attività non indispensabili per il cantiere oltre ai sopralluoghi e i rilievi. Infine dovranno essere trascritte in appositi registri le sanificazioni periodiche effettuate”.

L’assessore ha inoltre, nel corso della riunione, sottoposto una bozza di Accordo Quadro che definisce criteri e modalità di concessione della CIG in deroga, al fine di dare risposta a tutto il mondo del lavoro siciliano. Le OO.SS , le forze datoriali e tutti gli intervenuti hanno apprezzato la proposta dell’Assessore e si riservano di esitare il documento in tempi strettissimi, per ottenere gli effetti della misura di ristoro ai lavoratori nel più breve tempo possibile.

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