Gli animali domestici vittime inconsapevoli delle fake news e del COVID-19, alle Eolie l’appello dell’Enpa

di Luana Spanò – Arriva l’ennesima smentita sulla correlazione tra animali domestici e COVID-19. A fare chiarezza è il professor Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità che ha dichiarato: “Non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2 che riconosce, invece, nel contagio interumano la via principale di trasmissione. Tuttavia, poiché la sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che gli animali domestici siano, occasionalmente, suscettibili a SARS-CoV-2, è importante proteggere gli animali di pazienti affetti da COVID-19, limitando la loro esposizione”. Agrimi chiarisce che non sono gli animali a mettere in pericolo gli esseri umani; ma seppur raramente, il virus può essere trasmesso dall’essere umano all’animale e non viceversa. La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente, così come si richiede agli altri membri del nucleo famigliare.

Il professor Agrimi ha anche ricordato che “gli animali domestici contribuiscono alla nostra gioia e al nostro benessere, soprattutto nei periodi di stress come quelli che stiamo vivendo”.

Norma Chiarelli, del direttivo Enpa Sezione Isole Eolie, lancia il suo appello: “Non abbandonate! Le continue fake news o informazioni date con poco chiarezza, mettono in pericolo tantissimi animali in tutta Italia. Il nostro paese ha già contato duemila cani abbandonati. Queste notizie, inoltre, mettono ancora di più in difficoltà il nostro territorio, che faceva già molta fatica a combattere il fenomeno del randagismo e gli abbandoni. Non tradite chi fa parte della famiglia. In questo difficile momento, i nostri animali, possono essere solo un valido aiuto”.

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