Isole Minori, Lorenzo D’Amico da Malfa: “Primo traguardo raggiunto”, ma non per tutti

di Luana Spanò – Lorenzo D’Amico consigliere  del Comune di Malfa, in un lungo post, afferma che grazie al costante dialogo tra la politica locale e il movimento #diventeràbellissima, per tutelare le isole minori sono state presentate all’Assemblea Regionale Siciliana le misure urgenti da attivare.

Si chiede di:
Prevedere che i Test rapidi vengano estesi a tutta la popolazione e a tutti i visitatori.
Prevedere che gli stessi vadano estesi a tutto il personale delle attività produttive.
Attivare un sistema di monitoraggio che consenta di avere un screening degli accessi.
Istituire un protocollo di sicurezza che possa essere comunicato alla popolazione e ai visitatori.
Creare dei presidi Covid nelle isole , dotandoli di un numero adeguato di respiratori.
Prevedere un distaccamento USCA nelle isole minori.
Prevedere un fondo di salvaguardia per le strutture ricettive delle isole minori che dovessero essere costrette a chiudere per periodi anche temporanei a causa del riscontrarsi di casi positivi all’interno della struttura.

Tuttavia, è in corso un’aspra polemica sui social, non solo sulla richiesta di fare i test a tutte le persone in ingresso, per molti di impossibile applicazione, ma anche sull’idea di promuovere le isole minori come territori Covid free.
Un medico ha, infatti, immediatamente replicato: “Le misure per fronteggiare e, purtroppo, convivere con il virus per ancora chissà quanto, sono già scritte nei siti dell’OMS, del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e in quello della Protezione Civile. Queste iniziative invece, da medico le definisco un bluff. Pensare di mettere in atto misure complesse e costose per fare venire i turisti illudendoli di venire in un territorio covid19 free, invece di adottare il distanziamento sociale e l’uso obbligatorio delle mascherine, la ritengo una mossa suicida” .

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