“O della lettera Madre e Regina, salva Messina”. L’invocazione di Mons. Accolla che affida tutti i messinesi alla Madonna

di Fra Giuseppe Maggiore- “Quando si celebra l’Eucarestia c’è sempre gioia, particolarmente oggi, che in periodo di pandemia celebriamo la Madonna della Lettera” con queste parole l’Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla ha voluto iniziare la celebrazione  alla presenza del  Vescovo ausiliare Mons. Cesare Di Pietro e di numerosi sacerdoti concelebranti. Presenti anche diverse autorità militari e civili tra cui il Prefetto Dott.ssa Maria Carmela Librizzi, il Questore Dott. Vito Calvino, il Rettore dell’Università di Messina  prof. Salvatore Cuzzocrea e il Sindaco della Città Cateno De Luca.

Tutto si è svolto secondo le norme stabilite: la presenza all’interno della Cattedrale era di 200 persone tra cui molti fedeli laici e componenti delle varie confraternite della Città, tutti muniti di mascherine.

Nella sua omelia Mons. Accolla ha evidenziato il “Si” di Maria che ha accolto la chiamata di Dio anche ai piedi della Croce. “Maria la donna del Si, tradotto con la testimonianza nella quotidianità della vita- afferma l’arcivescovo- Per Maria il mondo è il luogo dove si incontra l’uomo. Ella è la donna della carità, è l’icona del servizio”.

Prima di porre il cero ai piedi di Maria e far salire al cielo l’offerta dell’incenso come a simboleggiare la Preghiera per tutta l’arcidiocesi, il Pastore della Chiesa Messinese ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno offerto la loro vita e il loro tempo in questa pandemia.

Grazie alle forze dell’ordine e ai volontari del Nucleo diocesano di protezione civile tutto si è svolto nella massima compostezza. Diversi i fedeli che da oggi in mattinata sono in fila davanti al portone del Duomo per venerare e pregare la Vergine Maria.

Mons. Accolla ha voluto iniziare e concludere la Celebrazione Eucaristica con la classica invocazione alla Madonna, Patrona della città dello stretto affidandogli ogni messinese:O della lettera Madre e Regina, salva Messina, salva Messina.

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