Da Messina 1955 – 2020 con Più Europa: webinar con Emma Bonino

In occasione dell’anniversario della “Conferenza di Messina” il gruppo Più Europa Messina Città Metropolitana ha organizzato un momento di riflessione per parlare di futuro e dell’Europa che vogliamo.

A partecipare all’evento la senatrice di Più Europa Emma Bonino, insieme ai membri del gruppo. Interverranno anche il prof Luigi D’Andrea docente di diritto costituzionale Unime e Ivo Blandina Presidente della Camera di Commercio di Messina.

Nel rispetto delle norme anti assembramento l’incontro si svolgerà online, nell’ormai nota modalità del webinar, alle 16,45 di venerdì 5 giugno e verrà trasmesso in diretta sulla pagine facebook del Gruppo Più Europa Messina Città Metropolitana e Più Europa.

“In questo momento storico bisogna ripartire da quello “spirito” che fece di Messina il luogo in cui gli ideali del “Manifesto di Ventotene” risvegliarono la volontà di costruire l’unità economica e politica dell’Europa – dichiarano i membri del gruppo coordinato da Palmira Mancuso, membro della Direzione Nazionale di Più Europa – nella nostra città questo anniversario è passato inosservato, eppure oggi più che mai l’Europa è centrale nelle dinamiche geopolitiche globali. E noi sentiamo la responsabilità politica di tenere vivo l’europeismo che resta l’unica difesa contro i nazionalismi populisti”.

Emma Bonino e Benedetto Della Vedova hanno lanciato la proposta di un disegno di legge per far diventare Festa nazionale la Giornata dell’Europa, anniversario della “Dichiarazione Schuman”, il discorso del ministro degli esteri francese che il 9 maggio del 1950 segnò l’avvio del processo comunitario, e cinque petizioni federaliste per proseguire nel processo di integrazione politica e economica europea. Le proposte riguardano lo stop alla concorrenza sleale tra i paesi europei, Carbon e Digital tax come entrate del bilancio europeo, un esercito comune sotto la guida delle istituzioni Ue, poteri effettivi alla Commissione per la gestione delle emergenze sanitarie e sanzioni per gli stati membri che violano i principi dello stato di diritto e della democrazia.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it