Emergenza Galati, il Comitato “manca la documentazione del Comune, lavori entro 2020 o si perderanno i fondi del Governo”

di Michele Bruno – Il Comitato Salviamo Galati Marina è nuovamente intervenuto sulla questione dell’emergenza erosione costiera che da lunghissimo tempo affligge la località. Di recente vi avevamo raccontato (clicca qui) le problematiche dei residenti, costretti a difendersi dalle mareggiate in assenza di protezioni adeguate. La barriera che attualmente dovrebbe salvaguardare il litorale non è sufficiente, quindi urgono i lavori per la realizzazione dei così detti pennelli.

“Erano stati proprio i rappresentanti delle istituzioni a pronunciarsi in maniera ottimista, prevedendo già per maggio l’avvio dell’iter della gara d’appalto per il terzo lotto di lavori – dicono dal Comitato – invece con nostro grosso stupore in questi giorni scopriamo l’assenza della relazione geologica, fondamentale per l’avanzamento della procedura”.

“Circa 20 giorni fa l’amministrazione comunale – ricordano – si dichiarava soddisfatta per i finanziamenti ottenuti e l’avanzamento dell’iter per la realizzazione dei cd “pennelli”, lavori definitivi, a salvaguardia dei litorali di Galati Marina e Santa Margherita. In tale occasione il Comitato, visti i precedenti e già noti ritardi, – spiegano –  si riservava dal mostrare eccessiva soddisfazione. Evidentemente non si sbagliava, infatti oggi si dovrebbe essere già in dirittura d’arrivo per l’avvio dei lavori (si era parlato di Giugno), invece non è stata ancora indetta neppure la gara d’appalto, in quanto la documentazione, che deve essere fornita dagli uffici comunali, relativa al progetto, è ancora incompleta”.

“Alla luce dei fatti si fanno avanti altri dubbi in merito a possibili ulteriori carenze documentali che rallenterebbero ancora il tutto, potendo così giungere alla fine dell’anno, prima che il progetto venga cantierato, cosa che potrebbe determinare la chiusura del periodo di validità previsto dal “Patto per il Sud 2014-20”, da cui dipendono i fondi per l’esecuzione dei lavori” ammoniscono.

“Avevamo chiesto che i lavori venissero avviati prima dell’arrivo delle note mareggiate di Settembre, invece, stando così le cose – concludono – Galati Marina è destinata a rinunciare alla propria sicurezza ancora per molto, oltreché  privata del diritto alla balneazione per questo ed i prossimi anni” .

In merito alla questione abbiamo contattato il Presidente Giulia Ingegneri “Ho sentito più volte Croce (il Commissario per il dissesto idrogeologico siciliano per il Governo Musumeci, che si è molto prodigato per i finanziamenti, si veda il pezzo qui) il quale aveva assicurato che stesse facendo lavorare il suo ufficio persino nel fine settimana per arrivare all’obiettivo della gara d’appalto, dunque in questi giorni mi attendevo che partisse. – spiega Ingegneri – Qualche giorno fa scopro che non è ancora partito nulla, in mancanza della documentazione (la relazione geologica, vedi su) che era dovuta dall’Amministrazione comunale”.

“Mi auguro che entro la fine di Dicembre 2020, quando scadrà il Patto per il Sud, si arrivi alla partenza dei lavori. – ha auspicato Ingegneri – Sarebbe gravissimo se i fondi andassero persi, ma c’è da immaginarsi questo se continuerà la lentezza che ha contraddistinto questa Amministrazione finora riguardo alla questione”

concludendo aggiunge “spero che l’iter avvenga con la maggior trasparenza possibile sui prossimi passaggi”.

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