Fase 2, nota sugli esiti della riunione in Prefettura riguardo la regolamentazione della movida, intervengono Bisignano e Greco

di Michele Bruno – il Portavoce del Comitato Civico “Centro storico vivibile”, Michele Bisignano, ed il Presidente dell’Associazione “Centro storico Messina”, Anthony Greco, hanno pubblicato una nota con cui commentano le decisioni assunte nella riunione in Prefettura svoltasi nella mattinata dell’11 Giugno (clicca qui), convocata dal Prefetto Maria Carmela Librizzi, in merito alla regolamentazione della movida tra la Fase 2 e la Fase 3 dell’emergenza Covid 19.

La nota fa seguito ad una precedente richiesta pubblica dello stesso ex assessore provinciale Bisignano (clicca qui), il quale chiedeva al Vice Sindaco di Messina Mondello di regolamentare gli orari notturni dei bar e locali con licenza di vendita di alcolici e superalcolici, il distanziamento sociale e l’uso di mascherine negli stessi, e poneva anche altre problematiche connesse.

“Prendiamo atto positivamente delle decisioni assunte dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Messina – esordiscono – e svoltosi con la partecipazione di diversi Sindaci, ai quali è stata demandata la emanazione di provvedimenti attuativi.
Provvedimenti che dovrebbero tenere conto dei vari contesti locali “ambientali”, e che, per quanto riguarda la Città di Messina, ed, in particolare il suo centro storico, si sono resi necessari per i modi distorti con cui viene vissuta la cosiddetta movida, come è emerso da recenti fatti negativi si riferiscono probabilmente alla rissa avvenuta qualche giorno fa (clicca qui) e alla vicenda della dodicenne finita in ospedale dopo un abuso di alcolici (qui) che costituiscono solo la punta dell’iceberg”.

“Siamo in attesa, adesso – specificano gli estensori – della emanazione urgente di una Ordinanza Sindacale, coerente con quanto deciso, che divenga cogente e che, sopratutto, venga fatta rispettare. Una Ordinanza che preveda per tutti i locali del centro storico cittadino, in cui si fa intrattenimento o vengano distribuiti e somministrati bevande alcoliche o superalcoliche, un orario unico per tutta la settimana, che, a nostro parere dovrebbe variare tra la mezzanotte per i primi giorni della settimana e massimo l’una di notte per le sere del weekend, e ciò per evidenti motivi di sicurezza pubblica”.

“Si verrebbe cosi a stabilire – concludono – una regola univoca di comportamenti per gli esercenti di tutti i locali interessati, e si consentirebbe, finalmente, il diritto al riposo notturno di tanti cittadini residenti nel centro storico della città.

 

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