Mafia: ucciso ex collaboratore giustizia nel ragusano

Un momento delle indagini della Polizia di Stato che hanno portato all'arresto di due persone, padre e figlio, per un tentativo di omicidio avvenuto a Comiso (Ragusa), 22 giugno 2017. Per lo stesso agguato sono stati già fermati altri due fratelli, componenti della stessa famiglia che erano stati fermati dalla squadra mobile della Questura di Ragusa poco dopo la sparatoria. I quattro, padre e tre figli, tutti pastori, volevano uccidere la vittima che si era rivolta a loro perché pensava avessero tentato un furto nella sua azienda. Il titolare del fondo agricolo si era salvato per puro caso: le molle del sedile della sua automobile avevano deviato e bloccato un proiettile a pochi centimetri dalle spalle dell'obiettivo. ANSA/ POLIZIA DI STATO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Un ex collaboratore di giustizia, Orazio Sciortino, 50 anni, è stato trovato morto, ucciso con colpi d’arma da fuoco.  Il cadavere dell’uomo è stato trovato per terra, in un terreno di sua proprietà, nelle campagne tra Vittoria e Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Presentava segni di violenza sul collo.

Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Ragusa e dal commissariato di Vittoria. Gli investigatori sono in attesa dell’esame del medico legale per capire se l’uomo sia stato ucciso o si sia tolto la vita.

Sciortino, affiliato al clan mafioso Carbonaro Dominante, con le sue dichiarazioni aveva contribuito a fare luce sulla strage di San Basilio di Vittoria del 2 gennaio 1999 che causò cinque vittime.

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