Galati Marina, nota della Regione sui lavori definitivi; qualche domanda su tempi e costi

Lavori Galati Marina

di Michele Bruno – Sul problema dell’erosione costiera nel litorale di Galati Marina, è intervenuta oggi la Regione Sicilia. Si legge in una nota che spiega gli interventi che verranno realizzati:

“Per difendere il litorale che da Santa Margherita arriva al villaggio di Galati Marina – circa due chilometri di costa del litorale jonico del Messinese (era stata fin qui realizzata una serie di barriere radenti che hanno assorbito in parte la forza dei marosi). Una soluzione tampone che ha solo rallentato il progressivo avanzare della linea di battigia ai danni della spiaggia. Adesso, però, grazie all’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, un altro tratto della provincia peloritana sarà messo definitivamente in sicurezza, salvaguardando abitazioni e strutture che si affacciano sul mare.

Per farlo, la Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha optato per una procedura agile: l’appalto integrato, che consentirà di affidare sia la progettazione che l’esecuzione delle opere. Il termine fissato per la presentazione delle domande è il prossimo 27 luglio. Si ricorrerà a pennelli in scogli naturali, strutture solide che consentiranno di portare a termine, subito dopo, il ripascimento di un ampio tratto di costa e di riconsegnarlo, finalmente di nuovo integro, a residenti e turisti”.

Rispetto quindi alla pubblicazione del bando (noi avevamo dato la notizia qui), ci sono delle novità:

viene chiarito che si tratterà di una procedura di appalto semplificata, che prevede l’affidamento nella stessa gara, sia della progettazione che dell’esecuzione, per rendere più rapida la procedura.

Viene assicurato che subito dopo la realizzazione dei pennelli, strutture necessarie alla protezione definitiva della costa di Galati, vi sarà un’opera di ripascimento, quindi il ripristino ed ampliamento del litorale, per permettere ai galatoti e ai turisti di poter nuovamente accedere al mare negato.

il litorale di Galati e le barriere

Infatti in passato vi avevamo spiegato (vedi il paragrafo precedente alla conclusione in questo pezzo) come la balneazione a Galati sia quasi del tutto impossibile, e ciò impedisce agli abitanti di fruire della spiaggia e del mare, ma allontana anche i turisti, che scelgono altre mete. I ritardi quindi, per un problema facilmente risolvibile già anni fa con la semplice realizzazione dei lavori, hanno creato gravi problemi economici, oltre ad aver sottoposto i cittadini all’incubo delle mareggiate (leggi qui e qui). Molte proprietà sono state perse, e molti hanno rischiato di perdere la casa e la vita.

Barriera radente di Galati

Adesso, come spiegato nel pezzo di martedì, emergono i seguenti dubbi:

I lavori saranno abbastanza celeri per evitare che a Settembre, con le nuove mareggiate previste, si debbano nuovamente fermare?

I fondi stanziati dal Patto per il Sud 2014-2020 erano previsti in 4,5 milioni. A seguito di numerosi interventi temporanei, sono diventati prima 3,5 milioni ed ora, nell’imminenza dei lavori, circa 2,2 milioni. Ci si chiede se i costi della manutenzione delle barriere e protezione del litorale potessero essere ridotti se si fosse intervenuti prima.

Il Comitato Salviamo Galati Marina si era chiesto da dove derivasse questa riduzione (vedi il loro post Facebook). E’ stato possibile ricavare questa registrazione contabile che chiarisce:

Elenco spese lavori Galati

Dunque se dai 4,5 milioni un milione è andato via a seguito dei vari lavori di messa in sicurezza passati, da 3,5 a 2 milioni si arriva togliendo le spese relative sia alla futura manutenzione delle barriere esistenti, sia a tutta una serie di spese, studi e interventi collegati all’appalto.

Ci si chiede se quel milione iniziale potesse essere risparmiato, almeno in parte. 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it