Enpa sezione Isole Eolie, lancia un appello: “Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”

di Luana Spanò – Nel comune di Lipari, continuano le segnalazioni di nuove cucciolate di cani randagi. Sono tantissimi gli abbandoni che si contano ogni estate.

L’Enpa sezione Isole Eolie è l’unico ente che al momento si occupa di arginare il fenomeno del randagismo e cura la colonia felina “I Gatti felici di Lipari”. Un’oasi per tutti gli amanti dei felini, approdo di molti giornalisti per i loro documentari sulle Eolie e ormai attrattiva turistica.

Tuttavia, l’associazione supportata solo dall’aiuto dei volontari, oggi lancia un appello: “Torniamo a chiedere l’aiuto di tutti. Il periodo difficile e i tantissimi abbandoni hanno assorbito quasi del tutto le nostre riserve di cibo. L’attività che ogni giorno portiamo avanti DA SOLI per arginare il randagismo e gli abbandoni, ci impegna costantemente. Adesso abbiamo bisogno di voi. Dobbiamo sterilizzare e sono tante le cucciolate di randagi che in questo momento stiamo monitorando. Solo attraverso la STERILIZZAZIONE possiamo, INSIEME, dare ed essere esempio di una grande società civile, dove la convivenza con gli animali non è solo possibile, ma anche necessaria. NEL RISPETTO DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI”.

Già a febbraio 2020, l’Enpa Nazionale, con una pec inviata al sindaco di Lipari e all’azienda Sanitaria Locale Messina, Distretto Lipari; aveva richiesto l’intervento per i cani vaganti e le colonie feline:
“Spettabile Amministrazione,

con la presente si intende porre alla Vostra attenzione la questione, ormai annosa, afferente la gestione e tutela del patrimonio animale sul Vostro territorio, con particolare attenzione ai cani vaganti ed alle colonie feline.

Come già a Voi noto, l’articolazione E.N.P.A. territorialmente competente si prodiga in ogni modo, anche attraverso propri esborsi finanziari, per salvaguardare la vita ed il benessere dei cani e dei gatti in Lipari.

Purtroppo, allo stato attuale, senza un Vostro solerte e fattivo intervento, la Sezione E.N.P.A. locale non è in grado di operare: sia a livello di legittimazione giuridica, sia a livello squisitamente economico.

Come noto, il Comune, ai sensi della Legge n. 281/1990, è responsabile degli animali vaganti insistenti sul proprio territorio, sia in ordine alla tutela del benessere degli stessi, sia per quanto concerne il controllo sanitario, di concerto con la Asl (da ultimo: Corte di Cassazione, IV Sezione Penale, n.148 del 31 gennaio 2017: “il Comune, nella persona del Sindaco è da ritenersi il responsabile del benessere degli animali presenti sul territorio comunale, rispetto ai quali vanta una posizione di garanzia”).

Non solo. Si rammenta che la copertura finanziaria prevista dalla summenzionata Legge, prevede lo stanziamento da parte del Ministero della Salute di un fondo per l’attuazione della detta legge che con decreto è ripartito annualmente (secondo criteri che dovrebbero essere noti all’Amministrazione in indirizzo) tra le regioni e le province.

Pertanto, al di là della irrogazione o meno del fondo, l’Amministrazione comunale non può non prevedere poste di bilancio finalizzate al controllo e gestione degli animali vaganti.

Da ultimo, e non per importanza, si segnala che in caso di mancato intervento da parte di una Amministrazione comunale nel recupero ed accudimento di animali vaganti, ancor più se presentano lesioni, incorrerebbe nella possibile violazione da parte del Sindaco dell’art. 544 ter c.p. afferente il maltrattamento di animali; senza considerare l’omissione di custodia e malgoverno di animali ex art. 672 c.p. e la responsabilità del Sindaco per i danni causati da animali ex art. 2043 c.c..

Orbene, essendo interesse di tutte le parti coinvolte la tutela ed il benessere degli animali in un’ottica di collaborazione fattiva, si chiede che i locali siti in Canneto San Vincenzo (ex mattatoio), già dichiarati idonei per le vie brevi da un Vostro addetto, vengano assegnati alla locale Sezione Enpa, in comodato gratuito o altro istituto similare e che venga così stipulato un accordo/convenzione con un medico veterinario per gli interventi sanitari e con la Sezione Enpa di Lipari (è ormai indispensabile, considerando la mole di sterilizzazioni, lesioni e quant’altro, a fronte della assenza di un veterinario asp locale con reperibilità; inoltre, il recupero, la gestione e le adozioni poste in essere esclusivamente dalla scrivente Onlus). Inoltre, per quanto concerne la colonia felina “Gatti felici di Lipari” accudita dalla Sezione Enpa, è ormai una istituzione locale molto amata da tutti e dai turisti che, però, necessita di un piccolo ampliamento, poiché, purtroppo molti cuccioli vengono lì abbandonati e si sta rischiando il collasso (a danno dei gatti e dei cittadini). Si chiede, dunque, che venga individuato un luogo idoneo dove collocare i nuovi membri della colonia felina.

Confidando che si possa proseguire nella collaborazione sinergia finora posta in essere, ma valorizzata e sostenuta dall’Amministrazione, sia per vocazione che per obbligo di legge, si chiede di volere dare corso alle richieste sopra espresse con cortese urgenza.

Dott.ssa Carla Rocchi

n.q. Pres. E.N.P.A. Ente Nazionale Protezione Animali”

Per le donazioni:

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Banco popolare di Lipari

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