Controesodo: riaperto temporaneamente lo svincolo di Giostra, ma non doveva essere sospeso il pedaggio a Villafranca?

Svincolo Giostra, foto da Google

Lo scorso 30 luglio tutti i giornali cittadini pubblicavano la notizia che “per i lavori del viadotto Ritiro la Toto Costruzioni promette di portare a 80 il numero degli operai presenti in cantiere. Per risarcire gli automobilisti si ipotizza la sospensione del pagamento del pedaggio a Villafranca per tutto il periodo estivo. Gara sospesa per le gallerie.”

Ipotesi per l’appunto. L’amara realtà per i messinesi è ben altra. Stremati dalle conseguenze di un controesodo più facilmente ipotizzabile della sospensione del pedaggio, fino a domenica potranno usufruire del passaggio dallo svincolo di Giostra, i cui lavori non sembrano aver avuto l’accelerata di cui si parlava al momento della chiusura.

La vicesindaco Carlotta Previti ha intanto chiesto e ottenuto dal CAS l’apertura immediata, in via straordinaria ed urgente, dello svincolo di Giostra per le vetture in uscita per Messina. A seguito della richiesta, il Cas ha predisposto la riapertura con ordinanza n. 66 del 20 agosto 2020. Pertanto, lo svincolo è stato riaperto a partire da ieri sera, venerdì 21, e sino alle ore 24 di domenica 23 agosto.

“Ringrazio i vertici del Cas – ha dichiarato il Vicesindaco Carlotta Previti – che hanno accolto la richiesta dell’Amministrazione comunale con immediata tempestività e tutte le Forze dell’Ordine che in questo momento stanno collaborando per alleggerire i disagi legati al controesodo”.

Ma le giustificazioni dell’amministrazione cozzano con l’evidente incapacità di anticipare e programmare la viabilità cittadina in vista di un controesodo che ha mandato in tilt il traffico, esasperando gli automobilisti in coda e senza nemmeno un vigili urbano a cui fare riferimento. Per non parlare dei generi di minimo conforto, come l’acqua che negli anni scorsi era a disposizione durante l’attesa sotto il sole cocente.

Del resto anche in questa occasione l’amministrazione non ha ritenuto di ascoltare chi aveva messo in guardia dai possibili disagi già a giugno, come la Uil trasporti che oggi boccia l’operato della giunta De Luca.

 

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