Scuola: dal 22 ottobre via al concorso straordinario, PD e Lega chiedono rinvio, M5S “no”

E’ il 22 ottobre la data scelta dal ministero dell’Istruzione per iniziare la prova del concorso straordinario per la scuola. E’ quanto e’ emerso al termine dell’incontro tra i sindacati e il ministero. Le prove si terranno fino al 9 novembre. l concorso straordinario, che mette in palio 32 mila posti per i precari che hanno svolto almeno tre anni di servizio, ha visto la presentazione di 64 mila domande.

La partenza del concorso e’ prevista per il 22 ottobre per poi proseguire nelle settimane successive. La prova del concorso sara’ composta da cinque quesiti a risposta aperta e da un quesito in lingua inglese.

“Respingiamo al mittente la proposta di rinviare il concorso straordinario per la scuola giunta oggi dalla responsabile scuola del Partito Democratico. Fosse stato per noi avremmo fatto tenere le prove ad agosto (o un concorso ordinario per tutti), ma con il superamento del test a crocette e l’introduzione della prova a risposta aperta abbiamo concordato il procrastinarsi della data all’autunno”. Cosi’ in una nota gli esponenti del MoVimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato.

Ieri il segretario della Lega Salvini ha chiesto di “non fare nessun concorso in un periodo delicato come questo, con rischi per la salute e migliaia di cattedre ancora vuote, e stabilizzare le migliaia di precari che insegnano gia’ da anni. Questa settimana chiediamo la calendarizzazione della mozione di sfiducia nei confronti del ministro Azzolina. Se il Pd e’ coerente, voti per mandarla a casa”.

“La data del concorso straordinario per gli insegnanti precari sara’ il 22 ottobre, dunque durante l’ordinario periodo di insegnamento e con la pandemia ahinoi ancora in corso. Il tutto mentre in quasi ogni angolo d’Italia il caos delle graduatorie sta creando problemi e ritardi”. Lo scrive su Facebook Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico. “Di piu’: se chi deve partecipare al concorso per provare dopo anni di sfruttamento ad essere stabilizzato – prosegue- dovesse quel giorno trovarsi in quarantena cautelare o peggio ammalato, perdera’ l’occasione della vita perche’ non e’ stata prevista una finestra di riserva nemmeno per casi cosi’ gravi.Insomma, al caos delle graduatorie, alle difficolta’ enormi di gestire un anno cosi’ particolare, si e’ scelto di aggiungere un ulteriore elemento destabilizzante. Quando insieme al Senatore Francesco Verducci e a tanti precari spiegavamo che sarebbe stato piu’ serio e giusto procedere a una stabilizzazione per titoli e servizio conclusa a fine anno da un colloquio selettivo volevamo semplicemente evitare questo caos.Siamo ancora in tempo. Si rinvii il concorso (come chiesto oggi dal Pd) e si apra un tavolo sulla stabilizzazione per trovare la soluzione migliore”, conclude Orfini.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it