Attentato a Nizza, gruppo Lega Ars: “Strage evitabile, bastava ascoltare nostri appelli”

Come pare accertato dalle autorità francesi dopo la morte di tre persone uccise in una chiesa a Nizza in Francia, l’attentatore fondamentalista sarebbe sbarcato lo scorso 20 settembre a Lampedusa. Il killer tunisino aveva ricevuto un ordine di espulsione dal territorio italiano, con invito a rimpatrio. Dall’Italia avrebbe raggiunto poi la Francia in modo clandestino e in neanche un mese avrebbe covato questa strage. Se il governo Conte e il ministro Lamorgese avessero ascoltato i nostri appelli per chiudere il Canale di Sicilia, questa tragedia si sarebbe evitata. Quando l’immigrazione avviene senza filtri e senza controllo, questo è il risultato. A pagarne non è solo l’Italia ma l’Europa intera che si sveglia oggi scoprendo quanto poco si è fatto per bloccare questo fenomeno. Avevamo ribadito in un appello un mese fa – appello fatto proprio dal Presidente Musumeci – che 2 migranti su tre non provengono da scenari di guerra e, tra questi, è presumibile si nascondano fondamentalisti islamici. Oggi ne abbiamo avuto la triste conferma ma avremmo voluto sbagliarci. Bisogna subito intervenire per bloccare i flussi e monitorare chi agisce nella clandestinità.”
Lo ha dichiarato in una nota l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega.

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