Commissione inchiesta all’Asp, interviene Razza “stop a pressioni mediatiche”

Le ultime dichiarazioni dell’assessore Ruggero Razza testimoniano, qualora ci fossero dubbi, quanto sia teso il clima all’Asp e nella gestione dell’emergenza Covid dopo l’arrivo della commissione d’inchiesta composta da cinque membri chiamati a far luce sulle criticità dell’azienda sanitaria. Un lavoro tutt’altro che semplice, accompagnato anche dagli improperi del sindaco Cateno De Luca ormai in guerra aperta contro il direttore La Paglia.

“Da giorni, dopo l’avvio della commissione d’inchiesta su Messina, si inseguono dichiarazioni e retroscena – dichiara oggi l’assessore – La trasparenza e il rispetto delle regole sono, invece, una indispensabile bussola per chi amministra. Non è un mistero che la Commissione da me nominata, dopo aver insediato un commissario cui è affidata la gestione della emergenza Covid-19, abbia evidenziato alcune criticità e che le stesse siano state notificate al direttore generale dell’Azienda. Lo stesso manager, in data 4 gennaio, ha presentato le proprie controdeduzioni che sono oggi all’esame degli uffici competenti del Dipartimento della pianificazione strategica dell’Assessorato. Assumeremo ogni iniziativa nel dovere della trasparenza, della chiarezza ma, soprattutto, del rispetto delle regole.

Non è un mistero – continua Razza –  che io per primo abbia manifestato grande preoccupazione per criticità forti, poi riscontrate in sede di commissione, e che le stesse abbiano comportato un immediato intervento da parte della Regione. Ma chiedo a tutti di fare lavorare gli Uffici in modo libero da pressioni mediatiche. La correttezza del procedimento amministrativo è un obbligo giuridico per chi amministra”.

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