Indietro non si torna: la Zona De Luca resta, con qualche lieve correzione

di Michele Bruno – Il Sindaco di Messina in diretta alle 19 dal Centro Operativo Comunale rivendica le proprie scelte su quella che lui stesso rivendica “Zona rossa alla De Luca”.

Non ci saranno passi indietro.

L’ordinanza sarà modificata riguardo a “situazioni che sono sfuggite” ha detto il Primo cittadino. “Dicevo a Dafne, ieri abbiamo fatto troppe cose”. Entro giovedì verranno quindi fatte delle correzioni.

Tuttavia l’impianto generale della Zona De Luca non cambia. Tutte le attività al dettaglio che il dpcm 3 Dicembre 2020 salvaguardava, saranno chiuse a partire da giorno 15.

Chiarisce il Sindaco, con il supporto dell’Assessore Dafne Musolino “nessuno morirà di fame, alimentari, farmacie e parafarmacie restano aperte”.

Musolino chiarisce “abbiamo chiuso soltanto le attività non specializzate nella vendita di alimentari, farmaci, ecc.”

Insomma, per fare un esempio: chiudono supermercati, ipermercati, ma non le botteghe specializzate in alimentari. Chiudono le attività che oltre a farmaci, alimentari e prodotti medicinali vendono principalmente altro.

Bene, ma un dubbio sorge spontaneo: la chiusura dei supermercati, che dispongono di ampi spazi per l’utenza, e quindi permettono un migliore distanziamento sociale, non porterà un afflusso maggiorato verso esercizi più piccoli, con la creazione di file e assembramenti? Invece di evitare contagi, ciò potrebbe aumentarli.

Queste attività potranno comunque fare vendita a domicilio e pronto intervento.

Ad ogni modo vi saranno alcuni adattamenti, ad esempio, De Luca ha ascoltato alcune richieste “mi dicono che le ottiche necessitano spesso della presenza fisica del cliente, vedremo come contemperare questa esigenza… ma resta tassativo che anche queste chiuderanno”.

Poi, contraddicendo le sue stesse dichiarazioni di ieri, ha affermato che “l’attività di baby sitteraggio non è vietata dall’ordinanza, può continuare ad essere svolta con contratto”.

Non sono mancate comunque le invettive.

Il Sindaco ne ha soprattutto, ancora una volta, per il Direttore Generale dell’Asp Paolo La Paglia, ormai capro espiatorio di tutto.

Risponde con toni durissimi alle critiche dell’assessore Razza, che aveva messo in discussione l’ordinanza sindacale “Invece di prendersela con me, perché non toglie di mezzo La Paglia? E’ connivenza politica! la Paglia è un intoccabile. Razza è pure venuto a Messina senza dire nulla a noi”.

E battute sull’ordinanza della Regione “Musumeci vieta mercati alimentari e non, barbieri, estetisti, parrucchieri e lavanderie. Non dite che sono io che vi faccio morire di fame, erano cose già previste dalla Regione. E poi io stesso avrei chiuso barbieri e parrucchieri…”

Non vengono risparmiati nemmeno deputati, senatori, consiglieri comunali, rei di aver fatto delle critiche.

Persino il Presidente Conte, che non avrebbe il coraggio di chiudere tutto.

Difende insomma la sua decisione con i denti, citando a suo sostegno anche il Sindaco di Palermo Orlando “Anche lui ha detto ‘meglio 15 giorni di lockdown’, ha capito che siamo nella m…se lo dice anche lui, perché ve la prendete con De Luca?”

Ma in conclusione, stavolta le critiche arrivano anche da molti cittadini messinesi nei commenti alla stessa diretta. E’ un mare di commenti critici nei confronti del Sindaco. Basterà andare contro tutto e tutti anche adesso?

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