Messina, niente ordinanza ponte, De Luca non proroga la zona rossa

 

di Michele Bruno – Domani è l’ultimo giorno di “zona rossa alla De Luca”. L’ordinanza del Sindaco di Messina scadrà regolarmente alla mezzanotte di domani, ma il Sindaco ha annunciato in diretta Facebook che non ci saranno nuove restrizioni e nemmeno un’ordinanza ponte, come veniva valutato in giornata.

Sabato 30 e Domenica 31 sarà una sorta di interregno: varrà la zona rossa meno restrittiva stabilita dal Presidente Musumeci, dopodiché da Lunedì vigeranno i nuovi provvedimenti regionali e nazionali, anche per le attività economiche e le scuole.

Oggi De Luca aveva pensato all’ipotesi di estendere la zona De Luca fino a mercoledì. I malumori tra cittadini e associazioni di categoria lo hanno convinto a fare diversamente. L’alternativa dell’ordinanza ponte invece avrebbe dovuto favorire, tra Sabato e Domenica, il passaggio alle nuove norme nazionali e regionali, che potrebbero portarci in zona arancione.

Il Sindaco ha comunque tenuto a ringraziare i cittadini messinesi per la sopportazione e la pazienza, e chiarito le motivazioni dei provvedimenti.

“Noi abbiamo assunto decisioni non in base agli umori o alle personali preoccupazioni, ma lo abbiamo fatto con piena lucidità fondata su dati provenienti dagli organi preposti. Il numero dei posti letto in terapia intensiva, l’andamento epidemiologico della città, sono tutti dati forniti dalle autorità sanitarie e ospedaliere”. 

ha difeso l’ordinanza con i successi ai ricorsi al Tar:  “le asseverazioni alla nostra ordinanza sono arrivate dal Tribunale amministrativo, confermano la validità di un provvedimento drastico ma necessario e adeguatamente motivato”.

Ha infine ribadito azioni sul fronte Asp: “presenteremo azione risarcitoria nei confronti della Regione e dell’Asp di Messina per la scellerata gestione dell’emergenza sanitaria, in base a tutti i punti sui quali abbiamo presentato due esposti alla Procura della Repubblica”, e aggiunto “Il Comitato tecnico scientifico regionale, al quale abbiamo chiesto accesso agli atti, non ha fornito la relazione richiesta”.

 

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