Family Card, da venerdì sarà possibile fare richiesta

È stato pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di Messina, ed è consultabile sul sito istituzionale alla Sezione Informazioni, l’avviso pubblico relativo all’assegnazione dei buoni spesa/voucher di Family Card, stabiliti dall’Amministrazione a favore dei soggetti facenti parte di nuclei familiari in stato di bisogno, per l’acquisto di beni di prima necessità (alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale), nell’ambito delle misure di sostegno all’emergenza Covid-19.

Si potrà fare istanza per richiedere Family Card a partire dal prossimo 19 Febbraio, alle ore 10.

I buoni spesa/voucher saranno spendibili unicamente presso gli esercizi commerciali e farmacie/parafarmacie aderenti alla procedura di evidenza pubblica già indetta dalla Città di Messina e inclusi nell’apposito elenco pubblicato sul sito web istituzionale.

per “generi alimentari e di prima necessità” il Comune definisce esclusivamente:

1. Prodotti farmaceutici, farmaci e parafarmaci di prima necessità;
2. Prodotti alimentari in genere e bevande analcoliche;
3. Prodotti per l’infanzia;
4. Prodotti alimentari e per l’igiene degli animali;
5. Prodotti per la pulizia della casa e l’igiene personale (ad esclusione dei prodotti di cosmesi).

Sono tassativamente esclusi dall’utilizzo dei buoni spesa i seguenti prodotti: tabacchi; alcolici; giochi in denaro e ricariche telefoniche.

I buoni spesa/voucher per singolo nucleo familiare hanno un valore unitario massimo di:

• 300 euro per un nucleo composto da una sola persona;
• 400 euro per un nucleo composto da due persone;
• 600 euro per un nucleo composto da tre persone;
• 700 euro per un nucleo composto da quattro persone;
• 800 euro per un nucleo composto da cinque o più persone.

Il buono spesa/voucher sarà corrisposto, fino ad esaurimento del fondo pari ad € 1.733.893,49 ai nuclei familiari che alla data di presentazione della domanda si trovano in stato di bisogno e che abbiano i seguenti requisiti:

a) avere un ISEE ordinario in corso di validità o in alternativa ISEE corrente in corso di validità per come di seguito specificato (vedi paragrafo “Per l’accesso al beneficio”), non superiore a9.360,00 euro ai sensi dell’art. 10, comma 1, del Decreto-legge del 28/1/2019, n. 4, Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, convertito con modificazioni dalla Legge 28 marzo 2019, n. 26;

b) non essere destinatari di alcuna forma di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque deno- minata (indicativamente: Reddito di Cittadinanza, Reddito di Emergenza, Naspi, Indennità di mobi- lità, CIG, pensione, ecc.);

c) (ovvero) in alternativa al punto b), avere un ISEE ordinario in corso di validità o in alternativa ISEE corrente in corso di validità per come di seguito specificato, non superiore ad 9.360,00 euro ed essere destinatari, nei 30 giorni precedenti la pubblicazione del presente avviso, di forme di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominati (indicativamente Reddito di Cittadinanza, REI, NASPI, indennità di mobilità, CIG, REM, pensione, etc.) fatta eccezione per i trattamenti assistenziali percepiti dai soggetti con disabilità: indennità di accompagnamento, indennità di frequenza, disabilità gravissima.

Criteri di priorità:

Qualora le risorse economiche appositamente destinate dovessero risultare insufficienti rispetto al numero delle richieste pervenute, si procederà̀ a redigere una graduatoria, sulla scorta dei seguenti principi:

– Nel redigere la graduatoria sarà data priorità ai nuclei familiari privi di forme di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominati;

– All’interno di ciascuna categoria (nuclei privi o meno di sostegno pubblico) la graduatoria sarà redatta

secondo un criterio crescente di reddito, per come risultante dall’attestazione ISEE, compreso tra euro 0,00 ed 9.360,00 euro;

– Tra coloro privi di reddito sarà data priorità ai nuclei familiari con figli minori tenendo prioritariamente conto anche del relativo numero di figli minori.

– Tra i nuclei familiari destinatari di forme di sostegno pubblico (a qualsiasi titolo e comunque denominato) nei 30 giorni precedenti la pubblicazione del presente avviso, per un importo inferiore rispetto ai valori unitari riportati in tab. 1, potrà essere attribuita la differenza tra l’importo indicato dal presente Avviso in tab. 1 e l’ultimo importo percepito a valere sui precedenti benefici. Non verranno pertanto prese in considerazione le istanze dei nuclei familiari le cui forme di sostegno pubblico (a qualsiasi titolo e comunque denominato) superano i valori unitari riportati in tab. 1.

A parità delle suddette condizioni si darà priorità alle domande in ordine di arrivo.

Per accedere al beneficio occorre seguire le seguenti modalità:

– l’istanza, redatta secondo il modello allegato al presente Avviso, dovrà essere presentata dall’intestatario della scheda anagrafica del nucleo familiare, residente nel Comune di Messina e/o da uno dei componen- ti il nucleo familiare; è ammessa la presentazione dell’istanza da parte di un solo componente dello stesso nucleo familiare e per una sola volta;

– è richiesto di specificare nell’istanza: la composizione del proprio nucleo familiare come risultante ana- graficamente;

– all’istanza dovrà essere allegato ISEE ORDINARIO in corso di validità o in alternativa ISEE corrente in corso di validità del nucleo familiare del richiedente. Il limite massimo dell’ISEE deve essere inferiore o uguale ad 9.360,00 euro. Si ricorda che è possibile richiedere l’ISEE corrente (che ha una validità di 6 mesi) quando si è verificata una delle seguenti situazioni:
o una variazione dell’attività di lavoro autonomo o dipendente (o di trattamenti assistenziali, pre- videnziali o indennitari, anche se esenti IRPEF); o in alternativa una variazione del reddito complessivo del nucleo familiare superiore al 25%.

Il modello di istanza con allegata la dichiarazione, disponibile in modalità editabile, deve pervenire on line al sito del Comune di Messina: familycard.comune.messina.it, a partire dalle ore 10 del 19.02.2021 sino alle ore 20 del 25.02.2021.

Coloro che avessero bisogno di supporti informatici per l’accesso al sito e per la formalizzazione della ri-chiesta, potranno recarsi nelle sedi di Circoscrizione, preferibilmente a quella di appartenenza e presso il Centro polifunzionale immigrati in via F. Bisazza n. 60 (con il supporto di mediatori linguistici). I titolari del buono spesa, in caso di malattia, quarantena o decorso post ospedaliero, potranno delegare un familiare, in forma scritta, con documento del delegante e del delegato, da esibire al momento del ritiro.

Per i richiedenti cittadini privi di strumenti informatici per l’accesso al beneficio ma che per impedimento fisico, non potranno recarsi in una sede di Circoscrizione, l’Azienda Speciale Messina Social City, previo appuntamento ai numeri telefonici 320 0459542; 388 1039638; 324 9076991 metterà a disposizione proprio personale di supporto, che si recherà direttamente al domicilio del richiedente.

Le dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti prescritti dal presente avviso sono rese dai richiedenti ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e ss.mm.ii., per come modificato dall’art.264 del D.L. n.34/2020, convertito nella legge n.77/2020. I controlli sulle dichiarazioni rese avverranno in maniera informatizzata attraverso i collegamenti con le banche dati, già in possesso dell’Ente, oltre a quelle in possesso di altri Enti Pubblici. Ai sensi dell’art. 71, comma 1, del D.P.R. n. 445/2000 ss.mm.ii., l’Amministrazione competente effettuerà inoltre controlli a campione, in misura non inferiore al 20% delle domande ricevute, sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai richiedenti in autocertificazione, mediante acquisizione documentale.

L’Amministrazione si riserva in ogni caso il diritto di esercitare, con le modalità che riterrà più opportune, ivi compresa l’attivazione dei Protocolli in essere con gli organi e con le Autorità competenti (Prefettura, GdF, Agenzia Entrate) le verifiche e controlli sul rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente. Nel caso di verifica di dichiarazioni mendaci l’Amministrazione, oltre ad informarne le Autorità competenti, procederà alla revoca del contributo concesso, con conseguente obbligo di restituzione dei buoni spesa indebitamente percepiti.

La revoca del contributo verrà disposta qualora, dalla verifica effettuata sugli scontrini, risulti un utilizzo difforme dalla destinazione degli stessi, ovvero l’acquisto di prodotti non rientranti nell’elenco dei “generi alimentari e di prima necessità” sopra indicato ai numeri da 1 a 5. Per eventuali informazioni è possibile rivolgersi al Dipartimento Servizi alla Persona e alle Imprese nei giorni di martedì dalle ore 9.30 alle 12.30 e giovedì dalle ore 15 alle ore 16.30.

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