Pedaggio Villafranca, passa in bilancio l’emendamento Catalfamo per ottenere rimborso

Dopo una lunga notte che ha portato al testo che arriverà in aula, la finanziaria passa il primo pesante step della commissione bilancio. Tra gli emendamenti presentati dalla Lega, l’On. Antonio Catalfamo è riuscito a blindarne uno che riguarda la tratta autostradale tra Villafranca Tirrena e Messina.

“Una vicenda – dichiara – che abbiamo affrontato più volte scontrandoci con la burocrazia romana e con i tecnici del Ministero dei Trasporti. Questa norma così collazionata permetterà di aggirare i vari step necessari per ottenere rilasci e concessioni per la soppressione del pedaggio perché l’idea è quella di ottenere un rimborso a fine anno per le spese sostenute.”

Spiega il deputato barcellonese “in pratica l’utente che percorre quella tratta e che si vede ogni giorno pagare un ticket per transitare in due punti dello stesso comune – Messina, ndr – completamente dissestati, potrà ottenere un rimborso di tutti i pagamenti effettuati. Un metodo di compensazione che potrebbe velocizzare di molto le soluzioni sin qui provate. La commissione bilancio ha dato l’ok a un fondo dedicato, destinato appunto a chi percorre la tratta Messina – Villafranca (Ponte Gallo) e viceversa. Un lavoro che è stato portato avanti con determinazione grazie anche all’impegno dei consiglieri comunali della Lega a Messina.”

Una norma pensata anche per ridurre le emissioni e gli assembramenti sui mezzi di trasporto pubblico: “non un passaggio secondario – spiega Catalfamo – poiché questa norma darà una alternativa valida ai tanti pendolari di quella tratta costretti spesso a vivere sui mezzi di trasporto pubblici e privati in condizioni non sempre facili e sicure. Siamo fiduciosi – conclude l’onorevole – che in aula l’emendamento così approvato in bilancio otterrà il suo ultimo e definitivo step di approvazione in modo da risolvere una volta per tutte questa assurda vicenda che vede gli utenti della provincia di Messina e gli stessi messinesi costretti a pagare un pedaggio tra due entrate ricadenti nello stesso Comune. Una tratta, interessata spesso da raccolte firme e rimostranze importanti, che versa in situazioni precarie da moltissimi anni e che di fatto ha minato il diritto alla libera circolazione dei cittadini.”

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