“Messina non ha bisogno di un istrione, ma di un Sindaco che sappia governare”

Il gruppo di iniziativa civica “Rispetto per Messina”, è intervenuto dopo la “performance” del sindaco Cateno De Luca, “caratterizzata dalle solite offese e volgarità rivolte ai suoi presunti avversari, che spesso ricoprono ruoli istituzionali”.

“Ciò avviene nel momento in cui anche a Messina e provincia sono ripresi i contagi del virus – si legge in un comunicato –  con persone (che non sono numeri ma esseri umani con storie vissute, con famiglie con affetti) purtroppo decedute; cosi come recentemente un autorevole report ha messo in evidenza la criticità delle condizioni sociali ed economiche dei cittadini messinesi, che vanno sempre più aggravandosi, toccando larghe fasce della popolazione e varie categorie sociali, a causa degli effetti della pandemia, ma anche da fattori pregressi ed irrisolti.

Ma tale delirante esibizione è avvenuta dopo l’annuncio della candidatura dello stesso sindaco a presidente della Regione Siciliana. Viene dunque da chiedersi di fronte alla tragedia del Covid, ed alle tragedie delle famiglie che ne sono state colpite duramente, di fronte alla difficile situazione economica cittadina, che vede anche l’ampliamento delle fasce di povertà, di fronte alla pervasivita’ della criminalità organizzata, ed ancora di fronte alla mancanza di qualsiasi iniziativa strategica per lo sviluppo, finalizzata a fare “sistema” con altre realtà territoriali, condannando cosi la città ad un autoisolamento improduttivo e nefando, cosa c’è da cantare o da sbeffeggiare?

A meno che l’esponente politico di ‘lungo corso” De Luca non voglia utilizzare questi meccanismi di facile populismo di “bassa lega” per raccattare consensi, in quanto si ritiene già in campagna elettorale, per le elezioni regionali. Aspirazione legittima, come quella di partecipare e vincere il festival di Sanremo.
Ma tutto ciò contrasta con ‘i doveri’ che gli derivano dal ruolo di Sindaco e di Primo cittadino. Per cui spetta a lui privilegiare l’esponente politico che finalizza tutto al raggiungimento di un obbiettivo, lasciando, senza ulteriori tatticismi, la carica di Sindaco della Città e della Città Metropolitana, o privilegiare il ruolo di uomo delle istituzioni, ed impegnarsi a fare il Sindaco, con senso di responsabilità e rispetto per gli altri, accantonando le sue aspirazioni, e non utilizzando la citta di Messina come ulteriore trampolino per le sue ambizioni politiche personali”.

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