Taobuk 2021, la Metamorfosi del Tarassaco

Tramanda la mitologia greca che la dea Ecate avesse prescritto a Teseo di cibarsi per 30 giorni consecutivi del Dente di Leone, così da diventare abbastanza forte prima di affrontare il Minotauro. E nella corolla dei soffioni – sostengono leggende celtiche e irlandesi – potrebbero aver trovato rifugio fate, gnomi, elfi e molte altre creature magiche, mimetizzando le loro vesti in quella nuvola soffice e volatile. Nella fioritura del Tarassaco, che tramuta i suoi petali gialli in lievi frutti di colore bianco, è racchiusa una “formula” universale di cura e resilienza, affidata anche al suo nome: tarakè, turbamento, che si combina ad àkos, rimedio.
La “metamorfosi del Tarassaco” è affascinante metafora del naturale e circolare flusso della vita: mutare, evolvere, per vivere meglio, affrontando l’imprevedibilità degli eventi. Per questo è proprio al Tarassaco – ma anche soffione, o dente di leone, a testimonianza della multiforme identità di questo fiore speciale – che Taobuk 2021 affida il ruolo di “ambasciatore visivo” della sua 11^ edizione dedicata appunto al tema “Metamorfosi”. La trasformazione del niveo soffione che si stacca dal pistillo e vola verso nuovi orizzonti è un’essenziale immagine di compiuta e circolare metamorfosiCon un auspicio legato alla ripresa sostenibile, al rispetto dei ritmi naturali, dell’ambiente e della Terra che ci ospita, Taormina Book festival si ripresenta al pubblico nel nuovo progetto grafico dedicato appunto alla “Metamorfosi del Tarassaco”, firmato dallo studio ADD Design. Un’immagine in cui si specchia l’11^ edizione della kermesse ideata e diretta da Antonella Ferrara, confermata in presenza dal 17 al 21 giugno 2021 negli splendidi scenari dell’isola di Taormina.

 «La possibilità di tornare in presenza è un’ulteriore testimonianza della metamorfosi costante che il nostro tempo implica: nella massima attenzione alla sicurezza e con piena ottemperanza alle norme sanitarie previste per gli eventi di cultura e spettacolo – spiega Antonella Ferrara, nei giorni che segnano il countdown effettivo verso Taobuk 2021 – I lunghissimi mesi di pandemia hanno ancora una volta dimostrato l’importanza di agire in consonanza e armonia con i ritmi e le regole della natura. Ecco dunque la scelta visuale del tarassaco, identificato nella sua vittoriosa trasmutazione, per quella etimologia che al problema abbina la soluzione, quella capacità intrinseca di andare oltre la propria forma e infine ritrovarla. Un simbolo che è anche una formidabile materializzazione delle celebri “Lezioni” di Italo Calvino,  concentrato di visionaria saggezza per il Terzo Millennio: la “leggerezza” per concentrarsi sui concetti essenziali, evitando inutili pesantezze; la “rapidità” per sviluppare pensieri flessibili e rispettosi dei tempi; l’“esattezza” per combattere l’approssimazione, la “visibilità” per dare forma definita; infine l’accoglienza della “molteplicità” e della pluralità, come valore e condizione esistenziale. Cinque lezioni di letteratura che diventano, oggi, ispirazione di sostenibilità per guardare al futuro».

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