Tari 2021, le domande di Cambiamo Messina dal Basso a Messinaservizi ed Amministrazione Comunale

Dopo Commissioni, Consigli Comunali, comunicati, articoli, rimangono ancora tanti i punti oscuri della Tari 2021.

tarrifa tari
In vista del Consiglio comunale di mercoledì 8 luglio, che dovrebbe approvare definitivamente la delibera sulla nuova Tari, formuliamo le 27 domande alle quali né il Comune né Messinaservizi bene comune hanno dato ancora una risposta.
Buona lettura.

PEF 2021

1. A pag. 5 della delibera si legge che l’importo del PEF 2021 è pari ad euro 54.180.740, a pag.8 si legge che è pari ad euro 54.401.078, nel testo del Piano, nella Tabella Pef 2021 si legge 52.440.272: Quant’è l’esatto importo del PEF 2021?

2. Negli importi del PEF 2021 di cui sopra è incluso il tributo TEFA per la Città Metropolitana di Messina? A quanto ammonta il TEFA per il 2021, visto che i costi sono aumentati ed il Tefa è il 5% del costo del servizio?

3. Come mai i costi CARC sono passati da 350mila euro del 2019 a circa 970mila euro?

4. La Differenza del totale del PEF 2021 è di circa 6 milioni rispetto al 2020 , di circa 8 milioni per il 2019 e di circa 10 milioni per il 2018: è sempre colpa delle nuove regole ARERA o questi aumenti in realtà si spiegano con l’aumento del costo dei servizi?

5. E’ stato dichiarato dal dirigente competente in commissione consiliare che l’aumento dell’importo del PEF 2021 è dovuto per circa 4 milioni al Fondo crediti di dubbia esigibilità e per circa 1.300.000 per le discariche dismesse e bonifiche. Si domanda: il Fondo crediti è dunque aumentato quest’anno di circa 4milioni o in realtà ha raggiunto quota 4 milioni aggiungendo in pratica una ulteriore somma al fondo che nel 2019 era già di circa 1.800.000? E nel 2020 a quanto ammontava tale fondo?

6. Qual è il dettaglio dei costi per le discariche dismesse e le bonifiche, il cui importo risulta pari per il 2021 ad oltre 1.300.000? Una parte di tali somme in realtà sono sempre state coperte dalla Tari (torrenti, spiagge, rifiuti abbandonati), mentre per le discariche dismesse i costi sono sempre stati a carico del bilancio comunale. Ora che per nuovo regolamento ARERA quest’ultimi costi devono essere inseriti nel PEF, le somme risparmiate dal comune perché non vengono destinate per ulteriori agevolazioni per l’utenza?

7. IL rapporto tra costi fissi e costi variabili è passato da 27,53%/72,47% del 2020 a 44,78%/55,22% nel 2021. Come mai questa incredibile e sostanziosa differenza?

8. Come mai sono nuovamente cambiati al rialzo gli indicatori per alcune attività commerciali, determinando per queste categorie un aumento della tariffa?

9. A pagina 19 la tabella “Variazione platea contribuenti rispetto ai dati elaborati per il piano tariffario 2020” presenta tre totali su quattro errati o non chiari. Non è questione di poco conto visto che non è chiaro, ad esempio, se il numero delle utenze è di 115.718 (totale errato) o 119.542 (totale corretto)

10. Nel 2019 venivano coperti da TARI i costi di “diserbo viabilità comunale ed aree a verde” per 1.124.049,30. Secondo le indicazioni ARERA i costi del verde non rientrano nel perimetro dei servizi coperti da TARI, come i costi per manutenzione fontane: nel PEF 2021 sono stati inseriti questi costi?

11. Perché anche quest’anno non ci sono riduzioni sociali?

12. Si parla di un aumento del capitale sociale di MSBC, deliberato a fine 2020, di 500mila euro: con quali fondi è stato finanziato?

13. I costi delle esternalizzazioni di parte di alcuni servizi nel corso del 2020 sono stati pari ai costi previsti nel PEF o si sono avute delle economie grazie ai ribassi d’asta? E se ci sono state queste economie non dovevano essere “restituite” ai cittadini?

RACCOLTA DIFFERENZIATA

1. E’ evidente che le stime dei ricavi della R.D. possano essere differenti rispetto ai valori definitivi. Estrapolando però i valori “definitivi” che appaiono nei vari PEF 2019-2021 si evidenzia che i ricavi sono superiori rispetto alle previsioni per circa euro 800.000. Ci si domanda: come sono stati usati questi soldi? Non andavano “restituiti” ai cittadini in TARI?

2. La tabella dei valori della raccolta differenziata per anno riportata nel PEF è errata. Secondo i dati validati da ISPRA il dato del 2019 è passato dal 23,2%, dichiarato dal comune, al 18,8% validato dall’ISPRA. IL dato di 31,2% del 2020 da chi è stato validato?

3. La stima dei ricavi da raccolta differenziata nel PEF 2021 è di euro 1.779.043, mentre nel report presentato dal Pres. Lombardo in commissione è di euro 2.141.000. Come mai questa differenza? Se è veritiero il dato di Lombardo perché non inserirlo nel PEF riducendo così il costo della TARI?

4. Perché il risparmio dei conferimenti in discarica è esiguo (euro 607.078) nonostante il dichiarato aumento della differenziata? (pag.29)

5. Quanti sono i rifiuti che si sono prodotti nel 2020 e quanti si pensa se ne produrranno nel 2021? C’è stato un aumento o piuttosto una diminuzione dei rifiuti prodotti, così come si è verificato in tutta Italia? E se c’è stata, com’è presumibile, una riduzione, come mai i costi di smaltimento rimangono sempre gli stessi?

PERSONALE

1. Nel Pef 2019 il costo del personale previsto per il 2021 era di euro 22.937.084; nel PEF 2021 il costo del personale per il 2021 è di euro 25.973.514 e per il 2022 di euro 28.201.540. Cosa ha determinato questo cambio della politica occupazionale che comporta un aumento dei costi in 3 anni di circa 5milioni di euro?

2. IL costo del personale per il 2021 è sintetizzato nella tabella 10.1 “Prospetto costi personale. Triennio 2021-2023, da cui si ricava che il costo del personale aumenterà il prossimo anno di circa 3 milioni. A parte l’errore d’intestazione delle colonne (è indicato il triennio 2020-2022), si domanda:

– in corrispondenza della voce “Personale nuovo T.I” per numero 107 unità vi è per il 2021 la previsione di 1.107.767: serve a coprire tutte le 107 unità e per quanto tempo? E perché l’importo passa a quasi 4 milioni nel 2022 e 2023;

3. Non è in contraddizione la prevista assunzione di lavoratori per lo spazzamento con l’annunciato bando per l’esternalizzazione del servizio? E dove sarebbero eventualmente i 10milioni previsti per coprire 12 mesi di spazzamento esternalizzato?

4. Pensare di esternalizzare il servizio di spazzamento non è in contrasto con il contratto di servizio firmato il 27 luglio 2017 con il comune?

5. Si parla di nuove assunzioni estive che, secondo quanto sembra abbia richiesto il Comune nell’assemblea dei soci del 20 novembre 2020, dovrebbero essere 150 ogni anno per 4 mesi dal 15 maggio al 15 settembre. IL costo indicato nel PEF di 214.000 euro per il 2021 è relativo a quanti lavoratori? Come verrebbero selezionati? Come mai dopo 8 anni si sente l’esigenza di fare assunzioni estive? Non era meglio organizzare diversamente le ferie dei lavoratori ed evitare ulteriori costi all’utenza?

6. Si legge che il personale arriverà a 724 unità lavorative. Ma qual è la pianta organica aziendale? Quale si ritiene sia il numero adeguato di lavoratori per gestire al meglio il servizio?

7. Si parla di nuova organizzazione per team e per zone, che prevede concentrazione in ogni zona di tutti i servizi, dallo spazzamento manuale e meccanico alla raccolta dei rifiuti al diserbo. Visti i risultati non eccellenti, non sarebbe meglio modificare l’organizzazione dei servizi per zone?

8. Si parla di fattori incentivanti per i lavoratori. Quali sono stati applicati? Che fine ha fatto il premio di risultato? Come sono stati utilizzati i soldi inseriti per il premio di risultato nel PEF 2019?

BICICLETTA ELETTRICA
1. Una curiosità: la Bici elettrica che era stata messa in premio per i cittadini più virtuosi a fine 2019 e che però non è stata mai assegnata, è stata fatta rientrare nei costi o nelle economie di gestione?

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