Condizioni di Villa Mazzini, Musolino e Minutoli rispondono a M5S

di Michele Bruno – “Impianto di irrigazione non adeguato a ridosso di alberi tropicali, alberature non potate che costituiscono un continuo pericolo per il distacco di grossi rami, pavimentazione dissestata dalle radici degli alberi, servizi igienici chiusi, mancata cura di siepi, aiuole e della recinzione ormai arrugginita che poggia nel muro ottocentesco in più punti pericolante e transennato, condizioni di igiene critiche, oltre alla mancanza di un’area per lo sgambamento dei cani e di una fontana per animali, richieste più volte dalla IV Municipalità”.

Sono solo alcune delle tematiche affrontate in un’interrogazione qualche giorno fa dai consiglieri del M5s Andrea Argento, Giuseppe Fusco e Cristina Cannistrà, che accendono i riflettori su Villa Mazzini, “da tempo in stato di abbandono”, chiedendo chiarimenti all’Amministrazione sui progetti di valorizzazione previsti, con specifico riferimento all’emanazione di un Bando di Gara che definiscono “fantasma” finalizzato alla riqualificazione dell’area verde.

“Realizzata nel 1832, – scrivono – la villa è uno dei pochi “polmoni verdi” del centro città e rappresenta un patrimonio da tutelare e valorizzare per le sue peculiarità storiche e naturalistiche, con la presenza di busti di marmo e di alberi monumentali e tropicali. Purtroppo, malgrado le potenzialità, ci sono giunte tantissime segnalazioni da parte di cittadini che lamentano lo stato di scandaloso abbandono e di rischio per l’igiene e la sicurezza”.

“Per questo – proseguono – chiediamo di sapere se risulti aggiudicata o in itinere una gara e, in caso di risposta affermativa, come si sia deciso di intervenire sulle radici che hanno ormai invaso tutti i vialetti, e se si intenda procedere alla rimozione di decine di ceppaie e alla collocazione di nuove alberature adeguate alla natura del luogo. Qualora il capitolato d’appalto non rispetterà sia le prescrizioni della Soprintendenza che le condizioni igienico sanitarie e di sicurezza, saremo pronti a chiedere il ritiro del bando in autotutela, o l’annullamento della procedura di affidamento. In tal senso abbiamo depositato un’interrogazione per poter prendere visione della documentazione completa del procedimento amministrativo, qualora esistente”.

Era intervenuto su Villa Mazzini anche il vicepresidente della IV Municipalità Renato Coletta, che accusa l’Amministrazione di rifiutare il confronto con le circoscrizioni, “disapplicando persino un regolamento sul decentramento”.

“Due delibere esitate su mia proposta nel 2019 e nel 2021, in cui si chiedevano interventi urgenti per la messa in sicurezza e la riqualificazione della villa, non hanno avuto alcun riscontro dall’Amministrazione, che invece puntava ad un impossibile affidamento a privati, evidentemente un modo per prendere tempo e non risolvere i problemi decennali della villa Mazzini, che oggi è in stato di totale abbandono, parzialmente inagibile e in pessime condizioni igienico sanitarie, con bagni chiusi da otto anni e con rischi per l’incolumità pubblica dei visitatori”, commenta, evidenziando come l’amministrazione “abbia impedito l’applicazione del decentramento per ‘fare fuori’ le municipalità, che per legge dovevano vigilare e gestire i servizi pubblici essenziali”.

“I risultati sono sotto gli occhi di tutti: dalla cura del verde urbano alla totale disorganizzazione dei servizi di spazzamento e scerbatura. Trasparenza e condivisione non sembrano appartenere al modo di fare politica di questa Amministrazione, così come la gestione dell’igiene cittadino da parte di MessinaServizi”, prosegue, denunciando lo stato di sporcizia delle vie secondarie e dei quartieri esclusi dall’utilizzo delle 9 spazzatrici noleggiate a caro prezzo.

“Le richieste pressanti delle Municipalità di concordare e/o visionare i programmi di spazzamento vengono sistematicamente negate dal presidente della MessinaServizi Lombardo, forse perché non esiste alcun programma”, conclude.

Arriva la risposta dell’Amministrazione ai consiglieri comunali di 5 stelle Cannistrà, Fusco e Argento in merito all’interrogazione avanzata circa le condizioni di Villa Mazzini.

Così gli Assessori Dafne Musolino e Massimiliano Minutoli scrivono in una nota:

“Nessun progetto fantasma, tutt’altro. I consiglieri sono bene a conoscenza dell’esistenza del progetto di ‘messa in sicurezza’ scaturito dall’emergenza in cui si è ritrovata la Villa a causa dei continui rinvii dei lavori di un più ampio progetto di riqualificazione dovuti alla presenza di manufatti già colpiti da ordine di demolizione e mai eseguiti.
Su questo, l’Amministrazione, con azioni concertate tra l’Assessorato alla Polizia Municipale e quello all’Arredo Urbano ha avviato tutti i processi amministrativi per la risoluzione della questione.

Il comunicato stampa congiunto presentato dai consiglieri del Mov5 stelle rientra tra le consuete iniziative di stampo populista che contraddistinguono il movimento. Giova infatti rammentare che il progetto di messa in sicurezza della villa Mazzini è già stato presentato ottenendo le relative autorizzazioni dagli organi competenti e di seguito è stato pubblicato su Amministrazione Trasparente con la D.D. n.10124 del 23.11.2020 completa della documentazione della gara di appalto e degli elaborati progettuali.

La proposta di istituire un’area di sgambamento cani all’interno della villa è stata valutata dagli uffici che l’hanno bocciata ritenendola non praticabile, attesa la contenuta estensione dello spazio disponibile, con la presenza di numerose aiuole delimitate da muretti in pietra al cui interno insistono specie arboree di rilevante interesse, alcune delle quali anche gravate da vincolo monumentale che dunque sono incompatibili con la destinazione dello spazio al benessere degli animali.

Il progetto per la messa in sicurezza di Villa Dante è stato nel frattempo posto in gara ed aggiudicato, e proprio in questi giorni si stanno completando le procedure per la nomina della Direzione Lavori che consentirà di avviare concretamente gli interventi che prevedono:

• Ricollocazione di pavimentazione in mattonelle di asfalto e bitume, conformi a quelle esistenti, previo scavo accurato sulle porzioni deformate a causa degli apparati radicali delle alberature, da poggiare su uno sottofondo a secco stabile e idoneo, costituto da letto di sabbia;

• Ripristino e/o rifacimento delle canalette presenti attorno alle bordure finalizzata alla regolamentazione del deflusso delle acque meteoriche;

• Fornitura delle griglie mancanti e manutenzione delle rimanenti, con cromia uniforme alle esistenti; si precisa che preliminarmente sarà effettuato un espurgo dei pozzetti e/o caditoie che consentirà di verificare il corretto funzionamento dell’impianto;

• Collocazione di pietra calcare (lumachella) in scampoli di idonea pezzatura simile a quella presente nelle bordure delle aiuole esistenti;

• Manutenzione ordinaria delle opere in ferro, quali cancelli di accesso e panchine esistenti, consistente in pulitura e scartavetratura delle superfici, seguita da verniciatura con cromia conforme all’esistente;

• Realizzazione dell’impianto di irrigazione nelle aiuole sprovviste, al fine di consentire uno sviluppo idoneo alla vegetazione presente e/o futura;

• Ripristino di porzione dei muri perimetrali ritenuti pericolanti, previo smonto dei blocchi in pietra arenaria, pulizia degli stessi e successiva collocazione in situ, compresa la manutenzione della ringhiera ivi insistente, consistente in pulitura e scartavetratura delle superfici, seguita da verniciatura con cromia conforme all’esistente;

• Manutenzione ordinaria dei locali wc e locali adibiti alla custodia, al fine di ripristinare l’agibilità degli stessi.

In merito alla gestione del Verde della suddetta Villa, dopo l’affidamento alla società in house del verde pubblico, la Messina Servizi Bene Comune SpA ha già effettuato nel mese di aprile e giugno 2021 gli interventi di potatura e scerbatura, previa segnalazione ed alta sorveglianza della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Messina ed Ispettorato Ripartimentale delle Foreste che peraltro ha formalizzato alcune prescrizioni tecniche necessarie per consentire alle alte alberature presenti di avere lo spazio necessario alla loro conservazione e sopravvivenza, richiedendo l’allargamento delle aree a verde.

In conclusione, mentre alcuni consiglieri si issano sul pulpito diffondendo come sempre notizie errate ed incomplete, l’Amministrazione continua a lavorare operosamente per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il primo dei quali è il raggiungimento della piena vivibilità di questa città, abbandonata per troppi anni ad incuria ed interessi di parte”.

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