Museo e green-pass: “lei non sa chi sono io” …ed era Red Ronnie

La notizia ha fatto il giro della stampa italiana, perchè ne ha tutti requisiti: in pieno periodo di polemiche sul green pass per accedere ai luoghi pubblici al chiuso, e che dal 15 ottobre diventerà obbligatorio esibire pure per lavorare, da Messina arriva un nuovo testimonial del “leinonsachisonoio”.

Si tratta del nuovo acquisto del Circo Barnum che fa da sfondo all’eterna campagna elettorale di Cateno De Luca: il conduttore Red Ronnie, che dopo una vita trascorsa a fare il critico musicale tra i grandi nomi della canzone italiana è finito sullo Stretto ad introdurre il concerto-monologo del suo nuovo datore di lavoro.

Red Ronnie lasciato fuori dal Museo di Messina perchè ha chiesto di entrare senza esibire il Green pass, da un lato chiama alla “resistenza” parlando di regime (un disco rotto per gli amanti del genere) ma poi si giustifica dicendo “io ce l’avevo, perché ho fatto il tampone il giorno prima per prendere l’aereo, ma non intendevo mostrarlo perché la Costituzione ritiene lo stato di salute di un cittadino un dato sensibile protetto dalla privacy”. Dunque una pura provocazione, che il direttore del MuMe Orazio Micali ha rispedito al mittente, plaudito da tantissimi messinesi che oggi commentano sui social l’episodio.

Se un dato positivo ci imponiamo di trovare, è che si riparla sui giornali dei due importanti quadri di Caravaggio, esposti al Museo di Messina: è possibile visitarli muniti di green pass, con buona pace del non vax di turno. (pal.ma)

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