Per i 450 dalla nascita di Caravaggio al Mu.Me. di Messina ingresso al prezzo simbolico di 2 euro: Samonà “batte” De Luca

Il prossimo mercoledì 29 settembre 2021 ricorrerà il 450° anniversario della nascita di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Per tutta la giornata il Museo regionale di Messina, su impulso dell’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, consentirà l’ingresso al pubblico al prezzo simbolico di 2 euro.

L’iniziativa programmata dalla Regione arriva ad un giorno di distanza dalla visita -show del sindaco Cateno De Luca e del suo ultimo ingaggio Red Ronnie, e sancisce con un atto concreto un dato di fatto: il direttore del Mu.Me. si è trovato nel bel mezzo di una campagna elettorale tra l’attuale governo regionale e il candidato “annunciato”. Sullo sfondo Caravaggio e le sue preziose tele, che certamente non meritano le bufale e la volgarità come veicolo di promozione.

Cateno De Luca ha infatti annunciato in diretta che dal 29 settembre i cittadini messinesi sarebbero entrati gratis, dicendo al direttore quasi fosse il bidello “pago io con i soldi del Comune, ma evitiamo il combinato dispoto”.E la domanda lecita sarebbe capire come può servirsi di denaro pubblico così velocemente, quando l’assessorato comunale alla cultura lamenta continue mancanze di risorse.

Dunque intanto, l’unica iniziativa programmata resta al momento quella della Giunta Musumeci, che attraverso l’assessore Samonà ribadisce: “Il rapporto tra Caravaggio e il Mu.Me è quasi simbiotico al punto che possiamo dire che Caravaggio è di casa al museo di Messina. Festeggiare i 450 anni dalla nascita aprendo le porte della ‘sua’ casa con un biglietto simbolico che rende il Museo accessibile a tutti, è il modo che abbiamo scelto per celebrare la memoria e l’estro creativo del grande artista”.

Si tratta di un’iniziativa che avvia un percorso di attività e programmi con i quali si vuole ricordare la permanenza in Sicilia, tra il 1608 e il 1609, del grande artista che fu a Siracusa, Messina e Palermo dove ha realizzato opere tra le più alte della sua produzione. Al Mu.Me di Messina, in particolare, sono esposti due capolavori assoluti di Caravaggio: “Resurrezione di Lazzaro” e “Adorazione dei pastori”.

Nel corso di quest’anno, inoltre, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, il Museo di Messina, in accordo con la società di illuminotecnica Erco, ha realizzato un intervento di riqualificazione dell’illuminazione dei due dipinti. Nelle sale a fianco al Merisi sono esposte, peraltro, opere tra le più alte di alcuni pittori caravaggeschi quali Rodriguez, Minniti, Paladini, Comandè, Sellitto.

“Con questo evento che apre le porte del Museo – spiega il direttore del Mu.Me., Orazio Micali – si avvia l’annus mirabilis nel nome di Michelangelo Merisi da Caravaggio che vede in programma numerose altre iniziative a tema”. (pal.ma)

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