Nuova Pallacanestro Messina, sconfitta all’esordio

Sconfitta all’esordio nel torneo di C Gold per la Nuova Pallacanestro Messina che cede in trasferta 70-68 nel derby con la Fortitudo Messina. Gli atleti di coach Manzo dopo un primo tempo chiuso avanti di 7 hanno visto i padroni di casa recuperare lo svantaggio e vincere in volata, non riuscendo a concretizzare l’ultimo possesso per mandare la gara al supplementare.  La partenza ospite è ottima, i giallorossi approfittano delle palle perse della Fortitudo e volano sull’8-0 dopo tre minuti di gioco, ma la gara è equilibrata e il parziale di 6-1 in poco più di un minuto costringe al timeout la panchina ospite. Il divario aumenta (8-18) grazie alle iniziative di Pierleoni e Whatley, ma un altro parziale casalingo di 6-0 riporta Fathallah e compagni a ridosso (14-18), il primo quarto si chiude 17-21 grazie alla tripla di tabella di Pierleoni.

Dall’angolo Vasilevskis mette la tripla del 20-25, Whatley chiude un bel contropiede appoggiando il 22-29, imitato da Guadalupi per il 27-34; Nicolini dal centro dell’area per il +9 (29-38), con cinque secondi sul tabellone gran assist di Salvatico che consente a Nicolini di siglare il 32-41 di metà gara.

Bell’uno contro uno di Pierleoni che segna il 36-43 e in fotocopia il 39-45, Whatley recupera palla e segna il 43-49, antisportivo su Whatley che recupera un altro pallone, si invola in contropiede e mette due liberi (43-51 a 3’). Parziale di 8-0 casalingo con due triple, un libero di Whatley riporta avanti gli ospiti (51-52), Bellomo sorpassa per la prima volta e segna il 53-52 di fine parziale.

Ennesimo recupero di Whatley e nuovo sorpasso, partita che viaggia sui binari dell’equilibrio, assist per lo statunitense per il +3 (53-56), la Fortitudo sorpassa con un libero di Vicente (58-57), pesante 0/2 di Salvatico ed errore al tiro libero del tecnico per Pierleoni con il punteggio che rimane inchiodato a 5’39’’ dalla fine.

Sorpasso ospite con Nicolini, antisportivo su Lo Iacono che prolunga i problemi ospiti dalla lunetta con un altro 0/2, Saddi sorpassa (60-59), sanguinosa palla persa e Fortitudo che allunga coi liberi (64-59 a 2’30’’), Tagliano segna il +7  a 2’15’’ dalla fine che visto il basso punteggio della gara sembra aver chiuso il match. La Nuova Pallacanestro reagisce con Nicolini dall’angolo e i due liberi di Whatley che riportano a un possesso gli ospiti, canestro difficilissimo di Tagliano per il 68-63, Cavalieri mette un libero a un minuto dalla fine (69-63), fallo ingenuo di Tagliano su Salvatico che ne mette 1, rimbalzo offensivo ma infrazione di passi di Lo Iacono e palla alla Fortitudo. Whatley forza un’altra palla persa con la sua difesa, fallo su Pierleoni che fa 2/3 e riporta a un possesso la Nuova Pallacanestro a 33 secondi. Fallo su Fathallah per bloccare il cronometro, 0/2 del veterano, attacco ospite dall’arco, errore e rimbalzo dell’onnipresente Whatley che riporta a -1 quando mancano 19 secondi. Fallo su Vicente che fa 1/2, 10 secondi per l’attacco ospite, prova la penetrazione Pierleoni ma il suo difficile sottomano è corto e il match termina 70-68.

Prima uscita con qualche meccanismo ancora da rodare in una squadra che ha mantenuto il solo Salvatico rispetto alla scorsa stagione e deve ancora lavorare per trovare il giusto equilibrio contro un avversario che di contro che ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione.

Nella prossima giornata la Nuova Pallacanestro Messina osserverà un turno di riposo per poi fare l’esordio casalingo domenica 24 ottobre contro la Dierre Reggio Calabria al PalaTracuzzi.

 

Tabellino:

Fortitudo Messina – Nuova Pallacanestro Messina Cocuzza 70-68

Fortitudo Messina: Bellomo 16, Vicente 19, Mento ne, Barbera ne, Saddi 6, Cavalieri 4, Fathallah 6, Terzi, Giovani ne, Stevanocic 8, Llukacej 3, Tagliano 8.

Allenatore: Cavalieri.

Nuova Pallacanestro Messina: Whatley 23, Pierleoni 16, Nicolini 11, Vasilevskis 8, Salvatico 6, Guadalupi 4, Lo Iacono, Maddaloni, Novkovic.

Allenatore: Manzo.

Parziali: 17-21, 17-20 (34-41), 19-11 (53-52), 17-16 (70-68).

Arbitri: Luca Beccore e Carlo D’Amore di Messina (ME).

 

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