Classifica Ecosistema Urbano, Daniele Ialacqua: “la difesa di De Luca è piena di inesattezze”

di Michele Bruno – Sulle indagini di Legambiente che hanno dato vita ad una classifica recentemente pubblicata sul tema degli ecosistemi urbani, e che il Sindaco di Messina ha contestato in più punti, asserendo che i dati di Legambiente si riferiscono al periodo 2009-2019, quindi al passato di Messina e solo ai primi due anni della sua amministrazione, interviene anche Daniele Ialacqua, ex assessore all’Ambiente della Giunta Accorinti, attualmente attivista di Legambiente Messina e portavoce del movimento civico Cambiamo Messina dal Basso.

Ialacqua risponde a Cateno De Luca confutando in otto punti la sua difesa. Ecco cosa ha scritto in un suo post pubblico sul proprio profilo Facebook (qui):

«Se le indagini e relative classifiche sulla qualità della vita e dell’ambiente delle città italiane vanno prese con le pinze, le osservazioni del sindaco e del suo staff vanno prese con i guanti gialli.

La nota inviata alla stampa dal sindaco per contestare e chiarire l’esito negativo registrato dalla città di Messina (101esima) nell’indagine Ecosistema urbano 2021 è infatti piena di inesattezze, per la precisione 8, come le 8 osservazioni della nota del sindaco.

Schematicamente, in stile Faq, mi permetto di evidenziare quanto segue:

1 E’ vero, come dichiara il sindaco, che “gli indicatori si riferiscono a dati Istat rilevati nel biennio 2018-2019”?

ERRATO: i dati Istat 2018-2019 sono solo due (depurazione acque e disponibilità di verde urbano), come riporta IlSole24ore nella nota metodologica dell’indagine;
2 E’ vero, come dice il sindaco, che “lo stesso Rapporto di Legambiente 2020 si riferisce a dati raccolti nell’arco temporale 2009-2019”?

ERRATO: sono quasi tutti dati originali 2020 dei comuni raccolti da Legambiente.

3 E’ vero, come dice il sindaco, che “grazie ad un aumento degli interventi di manutenzione ordinaria della rete idrica da parte di Amam dal 2019 al 2021, si registra una riduzione dei consumi idrici per litri per abitante al giorno di oltre il 3% (145,5 L/ab al giorno nel 2019 che si riduce a 142,3 L/ab al giorno)”?

ERRATO: La manutenzione ordinaria della rete idrica poteva forse avere un’influenza sulla dispersione dell’acqua, che invece risulta aumentata, e non sui consumi idrici.

4 E’ vero, come dice il sindaco, che “l’avvio della raccolta differenziata è in crescita in maniera esponenziale dal 2019 con valori del 18,10%, che rispetto al 2019 oggi si attesta a valori di oltre il 58%”?

ERRATO: il dato che riporta l’indagine di Legambiente è una media annuale, mentre il dato che cita il sindaco, non certificato, è solo di un mese (su dati non certificati del comune, ad oggi saremmo a poco meno del 40%). L’indagine in realtà riporta il dato del 2019 trasmesso dal comune (23,2%), che è stato rettificato da Ispra a 18,8%, mentre il dato del 2020 non è stato ancora reso noto.

5 E’ vero, come dice il sindaco, che “grazie all’avvio della raccolta differenziata si registra una diminuzione di rifiuti pro capite in termini di Kg/ab di oltre 21 Kg (517 kg/ab nel 2019 che si riduce a 496 Kg/ab)?

ERRATO: a parte che non c’entra nulla la raccolta differenziata con l’eventuale diminuzione dei rifiuti prodotti, non si considera né che nel 2020 c’è stata una riduzione della produzione totale dei rifiuti in tutta Italia, come a Messina, causa pandemia, sia che nel 2018 il dato era più basso (474,8 kg/ab).

6 E’ vero, come dice il sindaco, che “grazie ad una maggiore attenzione alle aree verdi oggetto di interventi puntuali di scerbatura urbana e periurbana affidata alla MessinaServizi si registra un aumento del verde urbano in termini di mq/ab che passa da un valore di 13,8 nel 2019 a 15,2 nel 2021”?

ERRATO: che c’entra la scerbatura con il verde a disposizione dei cittadini? Considerato che in città non c’è stato un aumento di spazi verdi, il dato probabilmente aumenta di poco a causa della diminuzione della popolazione che dal 2018 al 2021 è diminuita di circa 10.000 abitanti.

7 E’ vero, come dice il sindaco, che “grazie ad una strategia di efficientamento energetico negli immobili pubblici e relamping urbano si registra un aumento del solare pubblico in termini di kW/ab che passa da un valore di 18,10 nel 2019 a 23,2 nel 2021”?

ERRATO: non c’entra niente il relamping urbano con il solare pubblico, ed infatti l’indicatore rimane uguale dal 2018 ad oggi ed è intorno al 2,14. I valori citati dal sindaco non c’entrano nulla in quanto riguardano i rifiuti.

8 E’ vero, come dice il sindaco, che “In tre anni l’Amministrazione comunale … è riuscita ad intercettare oltre 121 milioni di euro per progetti di transizione ecologica: ForestaMe 25 milioni di euro, EdenM acquisto bus, tram e veicoli elettrici 25 milioni di euro e I Hub programma di rigenerazione verde e efficentamento energetico con 71 milioni di euro”?

ERRATO: Non c’entra nulla con l’indagine di Ecosistema urbano. Riguardo al trasporto pubblico il sindaco invece non dice che si registra un crollo dei dati di Messina dovuti solo in parte al periodo pandemico.

Concludendo: l’indagine Ecosistema urbano di Legambiente riguarda solo 18 indicatori che misurano la “febbre” delle città, coprendo sei principali componenti ambientali: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Non sono considerati tanti altri aspetti che riguardano la qualità della vita di una città e l’agire amministrativo, che sono oggetto di altre indagini (Sole24ore, Italiaoggi, Istat)».

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