Ospedale Piemonte potrebbe non diventare più Covid Hospital

di Michele Bruno – Sembrerebbe che l’Ospedale Piemonte non sarà Covid Hospital, l’ipotesi sarebbe già tramontata. A darne notizia il deputato regionale M5S Antonio De Luca, che aveva già criticato (si legga qui) pubblicamente la decisione dell’Assessore Ruggero Razza, assieme alla collega Valentina Zafarana, e ieri aveva dato l’aggiornamento dalla Commissione Sanità.

Antonio De Luca e Valentina Zafarana

«In Commissione sanità, insieme alla collega Valentina Zafarana, ho detto chiaramente a Razza che trasformare il Piemonte in Ospedale Covid e chiudere il P.S. è una follia.
Non sono entrato nel merito di tutti gli errori commessi in questi 2 anni, ma ho spiegato chiaramente che:

 

 

– il Piemonte non è in grado di ottemperare alla funzione in quanto la struttura è vecchia e occorrerebbe troppo tempo per adeguarla.
– i degenti dovrebbero essere trasferiti e si interromperebbero alcuni servizi essenziali.
– nei P.S. cittadini ci sono ore di attesa per le ambulanze e con la chiusura del punto centrale queste code aumenterebbero ancora.
RAZZA HA RISPOSTO IMPEGNANDOSI A NON TRASFORMARE IL PIEMONTE IN OSPEDALE COVID, MANTENENDO ATTIVI SOLO GLI ATTUALI 8 POSTI GIA ESISTENTI, E A NON CHIUDERE IL P.S.
HO CHIESTO DI DIRAMARE UN COMUNICATO CON CUI COMUNICARE UFFICIALMENTE QUANTO DICHIARATO IN COMMISSIONE.
Inoltre ho evidenziato come la gestione commissariale dell’emergenza covid a Messina sia assolutamente carente, in particolare il settore del tracciamento e dell’assistenza psicologica è totalmente stato stravolto ed è saltato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i cittadini sono abbandonati a sé stessi.
Mesi fa l’assessore aveva disposto l’attivazione di un ambulatorio long covid a cui assegnare 10 psicoterapeuti, questa disposizione è stata totalmente disattesa.
Io ho detto che di ambulatori long covid ce ne vogliono almeno 4 a Messina e provincia, perché l’assistenza psicologica e la presa in cura è assolutamente indispensabile, oggi più di ieri.

Razza ha risposto concordando con quanto da me affermato e impegnandosi a verificare con Asp Messina tale situazione e a porre rimedio. Tra domani e dopodomani tornerò sull’argomento».

D’altronde la soluzione aveva scontentato molti, si veda qui. 

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