Primo maggio a Lipari con il paese tappezzato di manifesti: “Cercasi schiavo”

di Luana Spanò – Questa mattina Lipari si è svegliata con il paese tappezzato di manifesti con lo slogan: “Cercasi schiavo”. La nostra redazione aveva già indagato sul malessere generale parlando con più sindacalisti e cercando di fare da monito ai molti lavoratori stagionali che svolgono il proprio lavoro in condizioni lontane dalle attuali normative vigenti che regolano i rapporti professionali.

Maurizio Cipicchia, imprenditore locale, presidente Assoimprese Eolie, sui giornali online locali ha dichiarato: “Sarebbe stato più opportuno ed onesto, senza trincerarsi nell’anonimato, avere il coraggio di denunciare agli organi competenti, che hanno da sempre effettuato i dovuti controlli, in tal senso, e verbalizzato le irregolarità riscontrate, compreso quanto indicato nel manifesto”.

Intanto nessuna dichiarazione è arrivata dal gruppo di imprenditori che sostengono il candito a sindaco, albergatore e ingegnere, Emanuele Carnevale che attualmente sembrerebbe avere un alto tasso di preferenze.

Eolie, boom di offerte di lavoro e poca domanda. Il problema: lavoro sommerso o reddito di cittadinanza?

 

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