Bicchieri da tavola: acqua, bevande e calici più diffusi

Una bella tovaglia con i suoi tovaglioli, il servizio di piatti, quello di posate e, ovviamente, i bicchieri: hanno un aspetto disimpegnato o elegante, a seconda delle occasioni e, oltre la funzionalità, possiedono il valore aggiunto di illuminare la mise en place.

Non solo pratici contenitori per le bevande, i bicchieri da tavola hanno colori e fogge che rappresentano l’evoluzione concettuale e materiale registrata nel corso nel tempo, eppure tutti loro possiedono un denominatore comune: tra i vari elementi dell’apparecchiatura, sono quelli che catturano per primi lo sguardo dei commensali.

A partire dall’intramontabile vetro e dal prezioso cristallo, i materiali con i quali vengono realizzati i bicchieri sono davvero tantissimi: per ognuno di essi, la destinazione è diversa e, secondo il galateo, bisogna accuratamente distinguerli e utilizzarli assecondandone la forma, più o meno ideale per accogliere e valorizzare l’una o l’altra bevanda.

Un mondo di forme e colori in libertà

La tavola apparecchiata per un pranzo o una cena elegante impone bicchieri da tavola in vetro trasparente; il formato, il colore e le dimensioni sono, invece, lasciati al singolo gusto personale e possono essere scelti all’interno della vasta offerta presente sul mercato, come quella che si può visionare nello store online di Coin.it.

Un’attenzione speciale va dedicata alla forma, che deve essere esteticamente valida ma senza penalizzare una comoda maneggevolezza, in modo da agevolare l’ospite, senza mai metterlo a disagio.

Anche se il trend più moderno fa riferimento al bicchiere monocolore, esistono set di bicchieri che hanno colori diversi l’uno dall’altro e sulla tovaglia bianca producono un effetto visivamente vivace e accattivante.

Inoltre, le sapienti tecniche di lavorazione del vetro danno ai bicchieri una serie infinita di differenti sfumature, creando effetti estetici bellissimi, ideali per una cena estiva in terrazza ma perfetti in qualsiasi stagione dell’anno.

Ci sono poi elementi che non rientrano nella mise en place, ma sono parte integrante del ‘protocollo’ di un pranzo o di una cena, anche non particolarmente formale: offrire l’aperitivo o un cocktail pre-dinner o post-dinner, come l’intramontabile Dry Martini, impone l’uso di una elegante coppetta triangolare da 100 ml.

La tendenza più attuale, comunque, consente anche di servire l’aperitivo in un tumbler alto (tipicamente da cocktail), preferibilmente in vetro spesso, satinato e vivacemente colorato, oppure nei modernissimi ‘tiki’ in ceramica che evocano immediatamente un’atmosfera tropicale, gradevolmente leggera e disincantata. Inediti, modernissimi e sempre in ceramica, i bicchierini da caffè a lavorazione artigianale dalla caratteristica impronta grezza.

Rappresentano l’alternativa alle tradizionali tazzine e danno un tocco ulteriore di colore nel momento in cui il pranzo si è ormai concluso, ma si desidera rimanere ancora insieme attorno al tavolo.

Bicchieri da tavola: quali sono i must irrinunciabili

Sulla tavola apparecchiata, la presenza più evidente è quella del bicchiere per l’acqua: più grande e capiente, si trova declinato in mille forme. I materiali vanno dal pratico vetro colorato in pasta, al classico neutro e trasparente, rivisitato con l’inserimento di un dettaglio in vetro all’interno, all’attualissimo vetro borosilicato, completamente privo di piombo, che non perderà mai la sua speciale lucentezza, nemmeno dopo numerosi passaggi in lavastoviglie.

La superficie del bicchiere informale per l’acqua sarà iridescente, oppure trasparente con trama alveare o a effetto martellato, con gambo o senza; avrà invece un effetto più raffinato, ma sempre ugualmente confidenziale, il bicchiere in vetro soffiato, specialmente se colorato in tinte pastello.

Sulla tavola elegante si posizioneranno bicchieri a stelo in cristallo, lisci ed eterei, molto classicheggianti, oppure vagamente sdrammatizzati dai mille riflessi di intagli e sfaccettature.

Il calice per degustare il vino, sul quale si studia e dibatte da sempre, ha forma e dimensioni peculiari che permettono di godere delle caratteristiche organolettiche del ‘nettare degli dei’: quindi avrà una forma ovale tronca, un bordo sottile e un’apertura vagamente ristretta.

Sarà dotato di stelo dalla lunghezza ideale a favorirne la presa e, in linea di principio, è adatto a ogni tipologia di vino. In un contesto informale, la presenza del calice da vino è consentita ma non essenziale, dato che esistono infiniti modelli di bicchieri da vino che possiedono la stessa valenza estetica del calice: si pensi a quelli realizzati in vetro di Murano, anche a mosaico o con decoro a rete.

E come non menzionare lo scenografico ballon, largo e panciuto, ormai presente spesso anche sulle tavole quotidiane. Il suo unico diktat riguarda il fatto che va sempre impugnato dallo stelo, per evitare che il contatto con il calore della mano modifichi il gusto del vino.

Se si prevede di concludere il pranzo con un brindisi, obbligata la presenza del flûte: classico e prezioso in cristallo di Boemia, diventa meno impegnativo se realizzato in vetro sfaccettato o diamantato e, grazie agli inserti in vetro multicolore, avrà un appeal minimale e contemporaneo.

Qualche suggerimento sulla disposizione e sulla manutenzione dei bicchieri da tavola

Alla selezione del bicchiere ‘giusto’ segue necessariamente la sua corretta collocazione a tavola: nei contesti più formali, il galateo impone la presenza di almeno due bicchieri per commensale.

In linea di massima, la disposizione del vetro parte dal lato sinistro del piatto, con il bicchiere per l’acqua e prosegue verso destra, con quello per il vino ed, eventualmente, con il flûte immediatamente dietro.

Un’ultima, essenziale raccomandazione: prima e dopo l’uso, i bicchieri devono essere assolutamente puliti, trasparenti e senza macchie.

Eventuali aloni possono essere eliminati strofinando delicatamente il bicchiere con sale fino, quindi immergendolo in una bacinella con acqua e aceto bianco e infine risciacquando con cura.

Indipendentemente dal materiale utilizzato per la composizione, durante il lavaggio si dovrà usare un detergente delicato, acqua tiepida (il meno possibile calcarea) e, una volta sciacquati, andranno immediatamente asciugati, utilizzando un canovaccio morbido che non odori di detersivo o di ammorbidente.

Quindi, i bicchieri da tavola, andranno riposti all’interno di un mobile asciutto, evitando i luoghi in cui ristagna l’umidità, che finirebbe per opacizzarne la superficie.

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