Cos’è e come funziona il filtro del cambio automatico?

Il mondo dell’auto non è immune dai progressi tecnologici e questo fatto molto evidente non è sfuggito al radar del mondo automobilistico. La necessità di sostituire l’olio e il filtro del cambio è dovuta anche al fatto che la trasmissione è stata aggiornata agli standard moderni. Ogni casa automobilistica ha i propri requisiti per la sostituzione di questi componenti. Il più delle volte questa procedura viene eseguita dopo cinquanta-settantamila km. A volte gli automobilisti cercano di risparmiare sul liquido della trasmissione o sul filtro del cambio automatico. Ma è proprio questo che porta a gravi danni o addirittura alla completa inutilizzabilità della trasmissione. In questo articolo capiremo come funziona il filtro del cambio automatico e studieremo le cause e i sintomi di un guasto al filtro per evitare i problemi di cui sopra.

Cosa sono i filtri del cambio automatico? 

In realtà, la differenza principale tra i filtri sta nel loro posizionamento. Di conseguenza, ci sono quelli che sono fissati all’involucro esterno del cambio e quelli che sono fissati direttamente all’interno dell’alloggiamento della trasmissione. La prima variante è montata con un giunto filettato e può ricordare al proprietario dell’auto lo stesso filtro dell’olio motore. E non è strano, perché questi elementi sono davvero molto simili nell’aspetto. Inoltre, qualsiasi automobilista esperto può sostituire il filtro senza rivolgersi a un centro di assistenza. L’importante è farlo in tempo. Logicamente, il secondo tipo è più difficile da sostituire, in quanto richiede maggiori conoscenze, competenze e abilità per raggiungerlo. Inoltre, è necessario avere gli strumenti giusti per il lavoro, che si possono trovare nelle stazioni di servizio per auto.

Come funziona il filtro del cambio automatico?

Fin dall’inizio, i filtri erano piuttosto primitivi e costituiti da una griglia di metallo che assomigliava a un setaccio fine. Naturalmente, questo elemento era facile da rimuovere e pulire e non era soggetto a rapida usura. È sufficiente estrarre il filtro e sciacquare con un forte getto d’acqua o soffiare con un flusso d’aria diretto. Con lo sviluppo della tecnologia, però, si sono resi necessari filtri più avanzati, in particolare filtri in feltro a doppio strato. Questi filtri aiutavano a pulire il fluido della trasmissione dai prodotti di usura distruttivi. La funzione principale del filtro è quella di impedire che i prodotti di usura provenienti dai componenti della trasmissione entrino direttamente nel sistema di trasmissione, danneggiandolo. Inoltre, contribuisce a legare l’emulsione, evitando che l’idroblocco e i solenoidi si incollino. L’unico svantaggio di questi filtri è che diventano inutilizzabili molto rapidamente (si intasano e non svolgono più la loro funzione principale di filtrare l’olio). Ciò influisce sulla vitalità dell’idroblocco e del cambio. Ecco perché i produttori raccomandano di prestare particolare attenzione a questo componente del cambio automatico.

Cause e segni di malfunzionamento del filtro.

Quindi, come abbiamo già appurato sopra, la causa principale del malfunzionamento del filtro è l’intasamento. Si tratta di un processo normale, poiché i componenti meccanici di questi riduttori producono particelle di attrito in metallo e plastica. Tutti questi elementi di attrito finiscono nell’olio ed è il filtro a bloccarli e a far entrare l’olio pulito nel sistema. Con il tempo, però, il processo descritto porta il filtro a contaminarsi e a non poter più svolgere la sua funzione diretta. Se il filtro non viene sostituito, i detriti lo bucheranno letteralmente e tutta la sporcizia viaggerà ulteriormente lungo il sistema, causando gravi danni. La velocità di usura del filtro dipende dalla frequenza di utilizzo dell’auto. Più si guida, soprattutto in fuoristrada, più velocemente si verifica il problema. Ma evitare di usare l’auto è del tutto illogico. Ecco perché vale la pena di individuare i segni di un filtro intasato.

Segni di un filtro intasato:

  • Prestare attenzione al cambio: quando si cambia marcia è probabile che non ci sia la solita scossa. L’auto non cambia marcia in avanti o indietro.
  • In alcuni casi, l’urto rimane, ma è possibile che si verifichi uno slittamento o che l’auto non si muova affatto.
  • Si possono riscontrare difficoltà nel passaggio alla terza, quarta e quinta marcia.
  • Lo slittamento della frizione può anche essere un’indicazione di danni al filtro quando si cambia marcia.

Purtroppo, queste cause non sono solo un’indicazione di un problema del filtro, ma possono anche essere un segnale di altri problemi. In ogni caso, non devono essere ignorati. È meglio rivolgersi subito a un’officina per effettuare una diagnosi completa dell’intero veicolo.

Fonti di informazione:

Perché il filtro del cambio automatico si guasta – Autoparti.it

Che cos’è un cambio automatico – www.quattroruote.it

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