Un super Lewandowski non basta, il Messina perde anche a Foggia

Di Umberto Frassica – Dopo la sconfitta casalinga contro la Turris, il Messina riparte in trasferta allo stadio “Pino Zaccheria” contro il Foggia, in cerca di punti utili per uscire da questo momento buio.

Il Foggia si presenta contro i giallorossi con la voglia di riscattarsi dopo il pareggio contro il Monterosi e la sconfitta casalinga contro il Cerignola e dopo aver conquistato la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia.

Per il Messina in panchina non c’è Mister Auteri che sconta la giornata di squalifica; al suo posto c’è il suo vice, Daniele Cinelli, che parte con un 3-4-3 con Lewandowski che torna tra i pali e Catania che parte dalla panchina:  Lewandowski; Angileri, Ferrini, Filì; Konate, Marini, Fofana, Versienti; Zuppel, Balde, Iannone.

I padroni di casa, allenati da Fabio Gallo, partono con un 3-5-2: Dalmasso; Sciacca, Di Pasquale, Rizzo; Garattoni, Frigerio, Petermann, Peschetola, Costa; Peralta, Vuthaj.

Primo Tempo

Il primo tempo parte col Messina che cerca di condurre il gioco e fare suo il possesso palla.

Al 6’ il primo a provarci e Fofana, ma il suo tiro viene deviato in angolo.

Al 19’ è Marino a provarci dalla distanza ma il suo tiro non crea nessun problema a Dalmasso.

Al 22’ altra azione pericolosa dei giallorossi: Iannone serve Zuppel che però viene toccato dal portiere avversario e cade in area; per l’arbitro non è rigore in quanto l’attaccante del Messina sembra accentuare la caduta.

Al 25’ arriva il primo pericolo per il Messina: Rizzo ci prova a seguito di una punizione dalla trequarti, ma il suo tiro finisce fuori dallo specchio della porta.

Poco dopo la mezz’ora Filì si fa male ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco: al suo posto Cinellimanda in campo Trasciani.

Dopo un primo tempo dove il Messina ha fatto suo il gioco, l’occasione più grande del match ce l’ha il Foggia al 43’: Costa serve Vuthaj che a sua volta prova a servire Garattoni con un pallonetto; però a porta sguarnita l’esterno foggiano manca l’aggancio.

Il direttore di gara concede due minuti di recupero nel quale si nota un calo da parte del Messina.

Secondo Tempo

Il Secondo tempo riparte con i pugliesi che vanno vicinissimi al vantaggio: Vuthaj scatta sulla sinistra, serve Garattoni che col mancino spara alto sopra la traversa.

Al 52’ altro pericolo per il Messina che ora si fa mettere sotto dai padroni di casa: né Vuthaj né Garattoni riescono a mettere il pallone in porta che finisce fuori in corner.

Sul seguente calcio d’angolo, Ferrirni atterra Vuthaj e larbitro fischia il rigore per il Foggia.

Sul dischetto si presenta Petermann; ma il suo tiro viene intercettato da un super Lewandowski che para e tiene ancora a galla il Messina.

Al 64’ grande occasione del Messina in contropiede: Zuppel vince un contrasto e parte, serve Grillo il quale però fa partire un tiro centrale e facile per il portiere foggiano invece di servire Catania che era libero al centro dell’area di rigore.

Al 71’ purtroppo cambia il risultato e il Foggia trova il gol del vantaggio: Costa batte un calcio d’angolo perfetto e di Petermann salta di testa e segna, dopo la carambola sul palo, alle spalle di un incolpevole Lewandowski.

Al 74’ altra azione per i padroni di casa ma Lewandowski ancora una volta salva e manda la palla in corner.

Il Messina prova a pareggiare la partita: all’81’ è Catania a provarci con un diagonale che però finisce fuori dallo specchio della porta.

Al 92 ultimo tentativo per i giallorossi: Catania prova a servire Fofana il quale prova la conclusione che però viene intercettata dai difensori pugliesi.

Questa è l’ultima azione della partita, il Messina rimedia un’altra sconfitta, 8 su 8 in trasferta in questo campionato.

Per i peloritani si fa sempre più dura e restano ultimi in classifica con 11 punti, a pari punti con la Viterbese che però deve ancora giocare.

Durante la partita, i tifosi ospiti presenti hanno esposto uno striscione conto Sciotto e intonando cori e fischi contro lui e la squadra, la società è chiamata a rispondere alle critiche e a prendere dei provvedimenti.

Daniele Cinelli in conferenza stampa non ha cercato alibi: “La cosa che si evidenzia di più è che non riusciamo a concretizzare e questo è un dato di fatto e lo dice anche dalla partita di oggi. Per uscire da questa situazione bisogna lavorare, cercare di esaltare le qualità di questi ragazzi però bisogna essere realisti e leali, con noi stessi e la piazza, è una squadra che ha tanti limiti. Dobbiamo tenere duro fino a natale e fare più punti possibili e poi vedremo che succede”.

Ora restano le ultime tre partite di questo girone d’andata che si commenta da solo, bisogna provare da subito a portare a casa risultati positivi e punti utili per puntare alla salvezza; lo sconforto è tanto e di sensazioni positive ce n’è poche.

Il prossimo appuntamento per il Messina è in casa contro il Picerno, Domenica 4 Dicembre alle ore 14:30.

 

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