Udu: la residenza degli universitari cade a pezzi, noi non ci sentiamo al sicuro

di Ketty Costa – Dopo ciò che è successo in altre Università d’Italia con il crollo di alcune strutture, le cose sembrano non essere cambiate nemmeno a Messina.

 Infatti, nei giorni scorsi l’Udu – Unione degli Universitari di Messina – ha denunciato tramite la stampa l’Ente regionale per il diritto allo studio (Ersu) per le strutture pessime in cui vivono gli studenti universitari.  L’associazione studentesca ha poi mandato un comunicato all’Ersu, con il quale ha avvisato una mobilitazione se entro breve non si interviene per il rifacimento delle strutture.

Gli studenti dell’Udu, in particolar modo, hanno voluto mettere in luce le pessime condizioni delle strutture residenziali dell’ente e i crolli di tetti avvenuti negli scorsi giorni, tutto ciò anche a causa dell’indifferenza degli organi competenti e di mancanza di interventi negli ultimi anni.

“L’Ersu non può voltarsi dall’altro lato, deve intervenire urgentemente. Non si scherza con la vita degli studenti. Questa volta non ci sono stati feriti ma la prossima chi potrà dirlo? Non si può attendere una tragedia prima di iniziare i lavori. Gli studenti fuorisede vivono in condizioni pessime tra la muffa, infiltrazioni e umidità. Non si può vivere nella paura per via della scarsa sicurezza delle strutture universitari. Come Unione degli Universitari vigileremo attentamente su questa situazione inaccettabile. Siamo pronti, se necessario, a mobilitarci.”

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