Bordonaro si trasforma in una piccola Betlemme

Di Umberto Frassica – Quest’anno tra i tanti presepi viventi organizzati in città, anche a Bordonaro, la comunità della parrocchia Santa Maria delle Grazie ha messo in scena per il primo anno il “suo” presepe vivente.

Il presepe è stato aperto al pubblico nei giorni del 26 e 30 dicembre: numerosi i messinesi accorsi per rivivere la magia della natività tra i vicoli del paese, dove era possibile assaggiare le tradizionali degustazioni natalizie.

Sarà possibile visitare ancora il presepe il 6 Gennaio: un giorno particolare per il paese che ogni anno ripropone il tradizionale “pagghiaru”, un albero composto con i rami e le foglie raccolte sui monti peloritani, intrecciati utilizzando l’antica tecnica dei cestai e addobbato con prodotti come mandarini, arance e ciambelle senza sale.

Nella tarda serata si terrà poi lo spettacolo pirotecnico del “cavadduzzu e l’omu sabbaggiu”, dove due uomini ricoperti di petardi, all’interno di due intelaiature di canne, di cui una a forma di cavallo, danzano al suono di una tarantella lenta mimando le fasi di una lotta.

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