Aumento degli stipendi all’Ars, è “guerra” tra populisti: La Vardera “smentisce” Antonio De Luca a “Non è l’Arena”

I 5 Stelle non potevano non sapere, e la loro “indignazione” è stata al centro del dibattito in un segmento della trasmissione di Giletti “Non è l’Arena” che ha dedicato una finestra alla vicenda degli aumenti di stipendio per i deputati dell’Ars. Secondo l’ex Iena, oggi portavoce del partito fondato da Cateno De Luca, i grillini che oggi rivendicano i “distinguo” avevano già approvato l’adeguamento Istat già il 14 dicembre insieme agli altri presenti nell’ufficio di Presidenza dell’Ars (tutti i rappresentanti dei partiti tranne la compaggine deluchiana).

Nella guerra tra populisti La Vardera si difende dall’attacco di Antonio De Luca che ha sottolineato “la mancanza degli otto voti dei deputati di Sicilia Vera  e Sud chiama Nord che avrebbe determinato la bocciatura dell’emendamento presentato dallo stesso Cateno De Luca, che avrebbe stoppato gli aumenti”.

Nella fiera delle contraddizioni, che grazie al voto segreto nessuno potrà realmente smentire, di concreto ci saranno solo i quasi 900 euro i più nella prossima busta paga dei parlamentari siciliani.

Ecco cosa è stato ricostruito durante “Non è l’Arena”:

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