Nessuna replica, nessun commento al comunicato stampa del Consiglio di Amministrazione del Teatro Vittorio Emanuele, in cui i lavoratori hanno denunciato una grave situazione di precarietà, dichiarando che non c’è alcuna traccia di legalità contrattuale nella gestione del personale.
A distanza di due settimane da quell’appello, la parola è passata ai sindacati, che con FISTEL CISL si rivolgono all’Assessore regionale Daniele Tranchida chiedendo la costituzione immediata di una task force che coinvolga tutte le parti con titolarità nella questione e che sia proprio l’ufficio regionale competente ad avere la responsabilità della task force.
“L’obiettivo deve essere ben definito – spiega Domenico Allegra, della Fistel – identificare gli atti amministrativi da compiere, entro tempi predeterminati, per eliminare lo storico rimpallo di responsabilità tra ente e regione e districare la matassa delle problematiche che condizionano la vita, l’organizzazione e anche il futuro del Teatro Vittorio Emanuele. Lo chiediamo caldamente, con massima urgenza, con insistenza, lo chiede la cultura a Messina, lo chiede il buon senso. Siamo convinti – sostiene ancora Allegra – che un atto di indirizzo concreto dell’assessore regionale troverà certamente la sinergia e la convergenza di tutte le parti”.
Dunque una stagione ricchissima, con circa sessanta titoli in programmazione, potrebbe essere messa a rischio, dal momento che le maestranze del teatro minacciano proteste eclatanti.
“Senza segnali positivi in tal senso da Regione ed Ente, la Fistel è pronta, in tempi brevi – scrivono- a proclamare lo sciopero dei lavoratori nei momenti più rilevanti della programmazione della stagione”.