TAGLIO DEI TRENI A LUNGA PERCORRENZA E VERTENZA SERVIRAIL : CISL, “VERTICE DELUDENTE”, CGIL “SERVE UNITA’”

 

Il viaggio a  Palermo non ha sortito l’effetto sperato. “Vertice deludente – commentano amareggiati i  rappresentanti sindacali che hanno preso parte al tavolo che si è tenuto nella sede dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti  – Fs bleffa e presenta proposte inaccettabili. Siamo pronti a scendere in piazza con proteste clamorose”.

Sullo sfondo una polemica interna ai sindacati, arrivati a Palermo senza bandiere, ma non tutti. “Solo la Cisl balla da sola e con tante bandiere. Ma per Cgil, Uil, Orsa, Ugl e Fast questa non è una vertenza da condurre a strattoni. E tornano a chiedere unità”  sottolinea Lillo Oceano di CGIL.

Intanto Enzo Testa Segretario Fit Cisl Messina e Tonino Genovese Cisl Messina  annunciano di essere pronti a “manifestazioni eclatanti a partire da lunedì prevedendo anche il blocco dei trasporti nello Stretto di Messina” .

“La proposta di ricollocare nel giro di due anni i lavoratori della Servirail in un un settore già dilaniato come quello degli appalti ferroviari è assurda, Fs continua a tenere un atteggiamento inaccettabile proponendo finte soluzioni che sono lontane dalle reali esigenze dei lavoratori e del servizio ferroviario in Sicilia” concludono Testa e Genovese.

Non risparmiano critiche alla posizione assunta dalle Ferrovie a conclusione del vertice fra sindacati, Fs e Regione sul futuro dei lavoratori Servirail e dei treni a lunga percorrenza che si è tenuto nella sede dell’assessorato ai Trasporti, Maurizio Bernava e Amedeo Benigno, Segretari Cisl Sicilia e Fit Cisl Sicilia.

Ad attendere l’esito fuori la sede dell’assessorato di via Da Vinci c’erano una cinquantina di lavoratori della Servirail che protestavano, giunti da Messina in pullman. L’assessore Piercarmelo Russo ha condiviso le richieste dei sindacati di ripristinare, come soluzione transitoria fino alla preparazione di un piano che deve trovare  definizione nel contratto dei servizio,  i treni a lunga percorrenza, ridotti a 10 lo scorso 11 dicembre con ultima fermata a Roma, per consentire la ricollocazione immediata dei lavoratori Servirail e il recupero di parti di servizi dismessi. Ma da Fs nessuna risposta immediata alle richieste dei sindacati, delusi per l’atteggiamento dei suoi dirigenti.

“La proposta di Fs ha imbarazzato anche l’assessore Russo. Ci saremmo aspettati  – continuano Bernava e Benigno – dai vertici di Fs maggiore buon senso e rispetto degli impegni assunti in sede politica istituzionale, la proposta di Fs di ricollocare il personale nel settore degli appalti, massacrato da contratti di solidarietà e cassa integrazione non è accettabile e praticabile”.

Il prossimo vertice si terrà il 2 febbraio sempre nella sede dell’assessorato.

“Non ci sono le condizioni per aspettare la data del 2 febbraio – aggiungono i due Segretari  –  la Cisl tornerà ad incalzare il governo nazionale e il Presidente Lombardo sin dalle prossime ore, il governatore della Sicilia  deve chiedere al premier Monti di essere coerente e conseguente con l’impegno assunto di ripristinare i treni a lunga percorrenza. Se ciò non avverrà, siamo pronti in da subito a proteste clamorose che vorremmo portare avanti con un ampio front di organizzazioni sindacali e, ci auguriamo, con il sostegno delle istituzioni locali e regionali”

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