“TUTTE LE DETERMINE DEL PRESIDENTE”: I CONTI IN TASCA A PIPPO PREVITI, SPESE PER 90MILA EURO

 

La notizia è stata diffusa dal settimanale Centonove.  Un articolo “bomba” che fa le pulci su come il presidente del Consiglio Comunale ha elargito soldi grazie alla possibilità di firmare autonomamente delle determine (opportunità riservata anche al sindaco Buzzanca) per 90 mila euro nel corso dei suoi quattro anni di attività a Palazzo Buz-Zanca.

Un allarme “lanciato” dal ragioniere generale Nando Coglitore, che, attraverso una missiva, ha chiesto al presidente  Pippo Previti di “stringere la cinghia” e limitarsi “scrupolosamente alle spese di rappresentanza”.

A  conti fatti, le spese ammontano a quattordicimila euro nel 2008, quasi quaranta nel 2009, oltre ventottomila nel 2010, poco meno di diecimila nel 2011.

Il presidente con la passione per Shakespeare ha destinato le somme più alte alla “cultura”: diciannovemila euro, serviti  nel 2009 alla fornitura di 2700 copie del libro guida alle opere d’arte di palazzo Zanca, seguita a breve da un’altra delibera, del 20 ottobre del 2009, che stanzia oltre tredicimila euro a favore dell’associazione “banda orchestra siciliana” per servizi concertistici.

Il resto delle delibere esitate dal dipartimento “Affari di giunta e consiglio” su proposta di Previti, sono contributi a favore di associazioni, a parrocchie, a comunità, a Onlus.  Centonove pubblica una lista con diverse spese, quantomeno “curiose”: soldi distribuiti a pioggia.

Dai duemila euro a favore dell’associazione “Fisioterapia e benessere per un progetto rivolto a comunità di disabili in caso di calamità, ai 3500 per la cooperativa Fast Service quale compartecipazione alle spese per un torneo di calcetto per bambini disabili, il presidente del consiglio comunale di Messina ha contribuito a finanziare di tutto e di più, sempre nel segno della solidarietà, valore al quale Previti si rifà spesso durante i suoi interventi in aula. E quindi  1500 euro nel 2009 per l’associazione Flowless, per il progetto “non dimenticare”, altri 1000 per l’associazione cristiana Artigiani, quale compartecipazione per una festa per disabili, poi, nel 2010, ad esempio, 2000 euro all’associazione “Milias Moleti” di compartecipazione alle spese per la manifestazione “Ben arrivato Autunno” oppure 1500 per la stampa del Piano di Protezione Civile a cura dell’Associazione “Umanesimo e solidarietà”, o, ancora 1500 euro per la manifestazione “Ciak Scuola Film Fest” organizzata dall’associazione Educa ed altri 1500 euro di intervento finanziario all’associazione culturale ricreativa “Jobel  Zafferia”, fino ad arrivare ai 500 euro per l’organizzazione di un Torneo di Biliardo da parte del Circolo Vittorio Emanuele.

Cospicua anche la lista di parrocchie a cui Previti ha “donato” contributi in occasione di feste rionali, in particolare in quei quartieri che rappresentano il suo bacino elettorale.

Certo ci sono associazioni che, nonostante la benevolenza del Presidente non hanno potuto ricevere i contributi perché non in regola col Durc e altre che hanno rinunciato. Resta però una pioggia di determine che rischia di trasformarsi in una tempesta politica. 

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