FLI: PRIMO CONGRESSO CITTADINO, BRIGUGLIO LANCIA LA CANDIDATURA DI TRANCHIDA A SINDACO DI MESSINA

 

Il primo congresso cittadino di Futuro e Libertà riconferma per acclamazione il coordinatore uscente Nello Pergolizzi.

Uno scroscio di applausi accoglie l’annuncio dato dal coordinatore regionale Fli Carmelo Briguglio della candidatura di Daniele Tranchida, attuale assessore regionale al turismo, a sindaco della città di Messina.

L’intervento di Briguglio prosegue soffermandosi sulla centralità dell’appuntamento congressuale come trampolino di lancio per una sana partecipazione alla vita politica cittadina: “Da questo congresso – ha affermato il coordinatore regionale di Fli- parte la campagna elettorale di Futuro e Libertà sulla città di Messina, la nostra è una classe dirigente che è stata ed è l’unica opposizione all’amministrazione Buzzanca. Abbiamo infatti, il diritto di rivendicare il ruolo di alternativa nei confronti di un amministrazione che ha fatto precipitare Messina verso una condizione strisciante di dissesto finanziario con conseguente caduta di valori morali. Chiediamo a tutte le forze politiche –  ha continuato Briguglio- che non hanno condiviso l’operato dell’amministrazione uscente, senza pregiudizi di schieramento o ideologici, un impegno e una disponibilità a candidarsi, in nome e per la Messina dei nostri figli senza alibi, al consiglio comunale e nei consigli di quartiere. Senza una forma di volontariato e  senza partecipazione politica ed un impegno adeguato di ciascuno di noi, non possiamo poi puntare il dito contro ciò che non va.

La candidatura di Daniele Tranchida a sindaco della città di Messina- ha concluso il vice presidente vicario dei deputati di Fli-  è un’offerta alla città, quella di un uomo di grande cultura, che è presente nella nostra università a contatto con i giovani e che ha dimostrato capacità e competenze nel ricoprire il ruolo di assessore regione al Turismo  ed alle forze politiche che desiderino confrontarsi e misurarsi in apertura al dialogo. “E questo è un chiaro riferimento ed un invito all’Udc a far uscire i propri assessori dalla giunta Buzzanca”.

 

 

Modera i lavori Giuseppe Trischitta vice presidente del consiglio comunale che nel salutare i presenti ha dichiarato: “Volti nuovi sintomo di una forte crescita del movimento sul territorio” .

Tra gli interventi molto particolareggiato quello del coordinatore provinciale Giuseppe Laface: “La Messina dei nostri figli, un tema centrale  che invita ad una politica concreta e di contenuto; temi enunciati e mai concretizzati”.

“Risultati propinati alla città come raggiunti, penso ad esempio al recupero del water front  declamato come un successo di questa amministrazione e smentito semplicemente da fatti e circostanze; un risanamento del territorio fermo ai piani di zona di trent’anni fa”.

Quando prende la parola il coordinatore uscente Nello Pergolizzi, la platea è già in fermento. “Considero l’azione del sindaco Buzzanca, una gestione fallimentare- ha esordito Pergolizzi- Fli si presenta oggi come forza di governo per la città attraverso la cooperazione sinergica  ed un impegno alla partecipazione politica per il futuro di questa città, delle sue forze migliori, delle più sane e produttive della città”.

Diversi sono i temi trattati sui quali il riconfermato coordinatore si è soffermato, con particolare attenzione alla condizione delle società partecipate sino al mancato rispetto del patto di stabilità : “Messinambiente con 35 milioni di buco ed è stata messa in stato di liquidazione in maniera arbitrale, procedura che è il segno della incapacità progettuale di questa amministrazione comunale. Gli amministratori che hanno sbagliato non sono stati chiamati a rispondere; situazione analoga per Atm con un debito di 65 milioni di euro, anch’essa posta in sto di liquidazione, l’azienda Amam che consta 70 milioni di credito vantati dagli utenti, in buona parte inesigibili e quindi non fruibili per ripianare i debiti della società”.

“Situazione analoga anche per gli svincoli autostradali, più volte annunciati e mai completati per assenza di fondi nazionali, nonostante all’epoca ministro delle infrastrutture fosse Altero Matteoli”.

“Il patto di stabilità non è stato rispettato circostanza che in significa meno  risorse nazionali per il territorio”.

Ed in chiave Terzo Polo –conclude- Pergolizzi “invito ad una compattezza maggiore e ad una reale unità d’intenti che dia alla città la convergenza su un nome condiviso”.

Poi la parola passa a Pippo Currenti deputato regionale Ars: “Messina è una città allo sbando senza idee né progetti a livello nazionale e regionale. Nessun progetto, nonostante l’impegno dei nostri rappresentanti  in sede regionale, riesce, grazie alla miopia di questa amministrazione, ad approdare in città; una perdita di immagine senza eguali ed un occasione persa in termini di ritorno economico”.

Daniele Tranchida chiamato in campo, risponde al coordinatore Briguglio: “Metto a disposizione del partito e di una eventuale coalizione la mia persona, per un impegno sulla città che vorrà riunirsi intorno ad una progetto per questo territorio”.

Tranchida  ha ringraziato il coordinatore regionale Briguglio ed il coordinatore cittadino Pergolizzi per l’ impegno sulla città e si è soffermato sugli enormi problemi che affliggono Messina, dal dissesto finanziario  a quello idrogeologico, dalla mancanza di prospettive e di sbocchi professionali,  alla presenza della criminalità che impedisce un sano vero sviluppo per la città sino all’annoso problema legato alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti”.

“Sostegno al turismo, alle piccole e medie imprese per fra fronte alla crisi del commercio ed alla cantieristica navale per la quale Messina vanta una grande tradizione”.

 

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