L’ANTIQUARIUM DI MERI’ APRE LE PORTE: UN NUOVO PUNTO D’INTERESSE CULTURALE NELLA VALLE DEL MELA (FOTO)

 

Nè la pioggia né il tempo incerto hanno impedito l’inaugurazione del nuovo Antiquarium di Meri’ nel pomeriggio della domenica scorsa.

Un buon numero di persone, specialisti del settore dei beni culturali e rappresentanti delle istituzioni locali, accompagnati da tanti curiosi e appassionati, hanno voluto accogliere in allegria la nuova iniziativa culturale del piccolo comune di Meri’ a pochi km da Milazzo.

E’ stata scelta la contrada San Giuseppe, appoggiata su un versante del Mela, per realizzare il nuovo parco museo e antiquarium. A tagliare il nastro la direttrice del Museo Regionale di Messina, Giovanna Maria Bacci, accanto al sindaco di Merì Felice Borghese e alla responsabile del Nucleo Operativo della Soprintendenza dei Beni Culturali e Archeologici di Messina Gabriella Tigano.

“Non è stato semplice, ma siamo soddisfatti di aver raggiunto questo importante obiettivo per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Borghese – aspettiamo che in molti vengano a trovarci in questa splendida struttura”.

Frutto della collaborazione tra il comune di Merì e la soprintendenza dei beni culturali e archeologici della provincia di Messina, l’antiquiarium è ospitato all’interno di un vecchio edificio rurale completamente restaurato. Questo progetto museale, realizzato nell’ambito del programma di finanziamento previsto nel PIOS5 “Comprensorio Tirrenico Occidentale”,  aspira a diventare  un polo di attrazione per il territorio, sia in termini di valorizzazione del patrimonio archeologico, culturale che ambientale, insomma, un nuovo punto  di interesse sulla “mappa” degli itinerari che offre la provincia messinese.

“Crediamo che sia un piccolo ma ottimo segnale di buona sinergia tra gli enti pubblici” – ha sottolineato la dottoressa Tigano, ripercorrendo le tappe che hanno portato alla creazione dell’area museale, compresi i momenti più “delicati” come il trasferimento in loco delle dolia, i grandi contenitori di olio d’epoca romana,  dopo il restauro.

L’antiquarium propone al visitatore un percorso cronologico attraverso i resti archeologici rinvenuti negli scavi effettuati nel 1997 e che hanno portato alla scoperta di diversi livelli dall’epoca romana fin all’epoca medievale e moderna. Il tutto correlato da diversi ambienti che si propongono di ospitare mostre ed  attività culturali incastonati  in un paesaggio immerso nella natura con un parco attrezzato ad accogliere le famiglie, con giochi per i bambini e un area picnic.

Un piccolo posto incantato da poter visitare come alternativa al solito percorso dei centri commerciali che caratterizza la domenica di molti. (PATROS)

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