MESSINAMBIENTE PROCLAMA LO SCIOPERO: DAL 16 MAGGIO STOP ALLA RACCOLTA, “MANCA PURE IL GASOLIO”

 

Senza stipendio, senza sicurezza, senza nemmeno il gasolio sufficiente a far partire i mezzi. Ecco che l’unica “mossa” possibile per i lavoratori di Messinambiente e i sindacalisti della Cisl è lo sciopero. Una decisone presa dopo gli esiti negativi dell’incontro di lunedì 14 maggio con il Prefetto, alla presenza delle Organizzazioni sindacali, dei rappresentanti di Messinambiente e dell’Ato3. Un incontro convocato per fare il punto sul pagamento degli stipendi e sulla sicurezza dei lavoratori, che ha lasciato grande amarezza su una situazione aziendale che appare “catastrofica”.

 “Prendiamo atto con disappunto – ha affermato Enzo Testa, segretario provinciale della Fit Cisl – che, non solo non saranno pagati gli stipendi, ma la società, per bocca del liquidatore dott. De Maria, da domani ridurrà il servizio di raccolta perché non è più nelle condizioni di garantire nemmeno il gasolio per i mezzi di raccolta. Da troppo tempo ormai – conclude Enzo Testa – denunciamo la totale mancanza di volontà dell’attuale classe politica nell’affrontare il problema delle partecipate Messinambiente e ATM, due aziende in cui si vive una serie di problematiche che stanno portando a un pericoloso stato di paralisi ed è a rischio anche la tenuta sociale. Abbiamo denunciato al Prefetto le condizioni di degrado delle due azienda, frutto dell’irresponsabilità politica e siamo stati costretti, nostro malgrado, a proclamare lo sciopero di mercoledì prossimo per denunciare i gravi disservizi all’opinione pubblica”. 

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