SONIA ALFANO FUORI DA IDV. LA SUA REAZIONE SUL WEB. ED INTANTO VIENE PEDINATA…

 

Non sembra essere un periodo molto fortunato per Sonia Alfano, Presidente della commissione antimafia europea, che dopo essere stata cacciata da Italia dei Valori, negli ultimi giorni sarebbe stata pedinata da ignoti. Lo rende noto Giuseppe Lumia (Pd), componente della commissione nazionale antimafia, che in una nota esprime solidarietà per la Alfano, definendo “inquietante e pericolosa l’intimidazione subìta dall’onorevole, che in questi giorni è stata pedinata da ignoti. E’ necessario aumentare i dispositivi di sicurezza nei suoi confronti e nei confronti dei suoi familiari. A lei va la mia solidarietà ed il mio pieno sostegno”.

Intanto sul suo sito web, l’onorevole Alfano, racconta ciò che è avvenuto recentemente, ossia il suo allontanamento dal partito Idv: “Ho appreso dalla stampa di essere stata cacciata dall’Italia dei Valori. Ne prendo atto. Senza nascondere, però, un certo stupore di fronte alla squinternata dichiarazione di Massimo Donadi, il quale ha affermato di non poter espellere chi non ha la tessera, quasi come se per IdV io non sia mai esistita” .

La decisione è stata presa dal capogruppo del partito alla Camera, Massimo Donadi, dopo che Sonia Alfano aveva deciso nelle lezioni amministrative di Palermo, di appoggiare Fabrizio Ferrandelli anziché Leoluca Orlando, appoggiato invece dall’intero partito. “L’Idv oggi è tutta in questa sala e con Leoluca Orlando. Sonia Alfano ha appoggiato Ferrandelli? Non cacciamo chi non ha neppure la tessera”. Sono queste le parole con le quali Donadi “liquida” la Alfano, alle quali la Alfano risponde sul suo portale: ” Da un partito che si voglia definire democratico e trasparente mi sarei aspettata che una decisione così rilevante coinvolgesse formalmente qualche organo del partito”.

Sulla questione riguardante le amministrative la Alfano dichiara: “quando Fabrizio Ferrandelli, da capogruppo di IdV al Comune di Palermo, ha deciso di candidarsi, ne ha discusso con tutti. Ho condiviso quella scelta e quel percorso. Per questo, per le sue battaglie da capogruppo di IdV al Consiglio comunale uscente e per le sue riconosciute capacità di interlocuzione con la cittadinanza nei tanti quartieri disagiati di Palermo, ho scelto di sostenerlo in modo trasparente per le elezioni primarie, dopo aver parlato personalmente con Rita Borsellino nel momento in cui Rita, preso atto degli strani giochi di tanti (e di Orlando in primis), sembrava desistere dalla sua candidatura e quando Leoluca Orlando sosteneva, anche in aramaico (ipse dixit, con proverbiale coerenza), che mai si sarebbe candidato a sindaco”.

Abbastanza stizzita, il Presidente della commissione antimafia europea conclude con un interrogativo pungente: quanto oggi in questo paese i partiti, per come si sono strutturati concretamente, riescono a essere compatibili con la democrazia?

Un interrogativo più che giustificato, al quale sarebbe bello rispondessero gli stessi soggetti politici.(SIMONE INTELISANO)

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