TRASPORTO DEI DIALIZZATI A MESSINA: IL TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO DENUNCIA CRITICITA’

 

Difficoltà su difficoltà per chi è costretto a spostarsi per sottoporsi alla dialisi. Lo comunica l’associazione A.MA.R.SI. Associazione Malati Renali Siciliani e CittadinanzAttiva-Tribunale dei Diritti del Malato a cui molti emodializzati hanno segnalato, con preoccupazione la nuova situazione, che si sta profilando a Messina, relativamente al  trasporto degli stessi.

“Il trasporto dei dializzati, dal loro domicilio al centro dialisi e viceversa – si legge in un comunicato –  da diversi anni è affidato dal Servizio Sanitario Regionale, per il tramite delle Aziende Sanitarie Provinciali, in convenzione a soggetti privati, che, da ultimo, devono essere Onlus. Ogni malato, finora, aveva la facoltà di affidare il suo trasporto, presso la struttura dove effettuare la propria terapia salvavita, al soggetto convenzionato di fiducia. Adesso, invece, l’ASP di Messina avrebbe stabilito di imporre ai dializzati che il loro trasporto venga effettuato dal soggetto, la cui sede ricade nell’area urbana comprendente il domicilio dei malati. Avrebbe, perché di tutto ciò sono stati informati direttamente solo gli enti trasportatori e pochi pazienti, non la totalità degli stessi e men che meno le associazioni di tutela e rappresentanza dei malati. A parere delle scriventi associazioni, appaiono oscure le motivazioni  di tale provvedimento, che, a meno di modifiche dell’ultima ora, non sembra giustificato dalla normativa vigente. I pazienti, pertanto, chiedono al Commissario Straordinario dell’ASP di Messina di voler ascoltare la voce delle associazioni, che li rappresentano, concertando con le stesse le modifiche migliorative del servizio”.

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