TRAGHETTI PER LE ISOLE MINORI, SI RISCHIA LO STOP

 

Viaggiare in un unico traghetto insieme al carburante ed ai rifiui: è quello che rischia chi si deve spostare da/verso le isole minori che vedranno nei prossimi giorni la cessazione dell’attività di Traghetti delle Isole (8 luglio) e Navigazione Generale (27 luglio) per la mancanza dei fondi. Le due suddette società gestiscono il servizio da anni per conto della Regione. Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio all’Ars, tenterà di prolungare il servizio almeno fino al prossimo 31 dicembre. 
 
Decisivo per le sorti del trasporto sarà l’incontro tra Lombardo ed i sindaci di Ustica, Pantelleria e Favignana. Contro il pericolo che, dal 7 luglio, scatti il minacciato e disastroso blocco dei collegamenti, gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu esprimono, innanzi tutto, solidarietà ai cittadini, ai Sindaci ed alle Amministrazioni comunali delle Isole Eolie, di Ustica, delle Pelagie, delle Egadi e di Pantelleria.
 
L’FNS conferma l’accusa alla Regione Siciliana di avere abbandonato la “cultura politica” del rapporto costruttivo con il mare, ad ogni livello, e l’accusa di avere smarrito i valori dell’insularità. 
“Al loro posto si sono inserite e prevalgono”, secondo l’FNS, ” le logiche coloniali della Sicilia sottosuola dello stivale, della Sicilia serbatoio vivente di voti di scambio, della Sicilia oggetto passivo e non soggetto attivo, delle scelte e delle lottizzazioni altrui”.
 
Sempre secondo lu Frunti Nazziunali Sicilianu “manca la cultura politica e manca il senso di responsabilità necessari per gestire i servizi dei quali necessitano le stesse isole, persino nei periodi nei quali si verificano i prevedibili (e previsti) fenomeni di maggiori presenze turistiche e di più intensi collegamenti navali”.
 

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