BARCELLONA, SI CHIUDE IL CASO AIAS: UNICO INDAGATO LUIGI LA ROSA

 

Le forze dell’ordine lo indicano come il principale responsabile del fallimento della locale associazione di assistenza ai disabili che in tanti anni avrebbe visto alleggerirsi le proprie casse ed entrare in un circolo di tangenti e di collegamenti equivoci. In definitiva, dopo tante indagini ed una inchiesta nell’inchiesta, per via delle tangenti destinate sia ad importanti personalità politiche che a boss indagati  nella celebre operazione Gotha, gli inquirenti non hanno dubbi, emanando un avviso per Luigi La Rosa e dando i primi numeri: oltre 1 milione di euro “deviati” dalla cassa dell’associazione a questo e codesto “sostenitore”.

Sin dalle primissime indagini l’accusato, ex direttore dell’ente, ha collaborato aiutando a far luce non solo sull’associazione ma anche su nessi tra questa e politici come l’ex Assessore regionale alla Sanità Sebastiano Sanzarello, (ex eurodeputato del Ppe, ed ex senatore prima per Fi e poi per l’Udc, rinviato a giudizio nel maggio 2012) ed al contempo capimafia del calibro di Rao e D’Amico proprio nello stesso giorno, a poche ore di distanza, in tribunale per l’operazione Gotha 2.

La Rosa si continua a dire innocente e spetterà al giudice valutare le prove, giudicando una personalità conosciuta nella città anche per essere stato assessore al bilancio nel primo mandato di Candeloro Nania e per aver svolto altre prestigiose attività nel contesto locale. (CAR.ME.)

 

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