UNIONI CIVILI: DALLA V CIRCOSCRIZIONE UNA DELIBERA PER IMPEGNARE IL COMUNE ALL’ISTITUZIONE DEL REGISTRO

 

Con 10 voti favorevoli ed 1 astenuto anche la V circoscrizione del comune di Messina approva il registro delle unioni civili, seguendo di qualche settimana l’approvazione di una medesima delibera di indirizzo approvata il 21 settembre dal IV consiglio circoscrizionale.

Nella delibera, inoltrata alla Presidenza del Consiglio Comunale per il seguito amministrativo del caso, il Consiglio sottolinea come sarebbe da considerare “obiettivo di notevole progresso civile e morale per la comunità locale messinese, eliminando ogni forma di residua discriminazione,  il garantire alle coppie non sposate ma stabilmente conviventi ed alle coppie dello stesso sesso, paritari diritti discendenti dall’azione amministrativa locale, così come avviene per le famiglie monoparentali e per quelle come definite dalla Costituzione”.

Il Consiglio della V Circoscrizione, ha quindi approvato lo schema di proposta di “Regolamento comunale sulle unioni civili” allegandolo alla delibera, e ha inoltrato la proposta al Consiglio Comunale  istituisca un “Registro amministrativo delle unioni civili”, con sportelli di adesione per la cittadinanza aperti presso le sedi dei Consigli circoscrizionali cittadini.

Nella comunità messinese, del resto, insistono sempre più numerose situazioni di fatto relative alla costituzione di coppie non coniugate che convivono regolarmente e stabilmente presso una comune residenza, e proprio in ragione della non contrapposizione logica e costitutiva tra situazioni di fatto e istituto familiare la Costituzione Italiana, all’articolo 29, nel riconoscere e sottolineare il valore e l’importanza della famiglia, non esclude, nel contempo, l’esistenza di altre formazioni sociali e di convivenza nelle quali si realizza la personalità individuale e che spetta alla Legge dello Stato disciplinare anche in relazione alle differenze che vi devono intercorrere.

“Questo principio – sottolinea il Consiglio Circoscrizionale presieduto da Alessandro Russo – è stato di recente ribadito dalla Corte Costituzionale che, con la sentenza n. 138 del 2010, nel dichiarare espressamente la necessità da parte del Legislatore di colmare il vuoto normativo esistente in materia, sulla scorta di quanto già avvenuto in tema di coppie di fatto in alcuni paesi dell’Unione Europea, ha  evidenziato quanto segue: “L’articolo  2 della Costituzione dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, attenendone nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri”.

“Esprimiamo la nostra gratitudine al Presidente Russo per questo atto di civiltà che segue di poco quello della IV circoscrizione – ha commentato Rosario Duca, Presidente di Arcigay Messina –  Ci auguriamo che il consiglio comunale presto possa prendere atto di queste scelte civili”.

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