VERTENZA ATM: COLTE DA UN MALORE LE DIPENDENTI IN SCIOPERO DELLA FAME, LETTERA APERTA DEI COLLEGHI

 

Pubblichiamo integralmente la lettera aperta scritta dai dipendenti dell’ATM: parole di sostegno e ringraziamento per lo sciopero della fame intrapreso da due colleghe, oggi soccorse dal 118 per un malore. Una testimonianza drammatica di quanto si sta registrando nelle ultime settimane al Comune di Messina, dove il dissesto, se non specificatamente “finanziario”, è già in atto.

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25/10/2012 quarto giorno di protesta. Due nostre colleghe in sciopero della fame vengono trasportate in ospedale per malore, lottano per il diritto di “vivere” proprio e di 600 famiglie.

Tanta, però, la rabbia alimentata dalla carestia di solidarietà, dal non aver avuto una stretta di mano, se non” ipocrita” da qualcuno. Neanche un sorriso, un semplice sorriso ma fatto con il cuore. Anzi paradossalmente siamo stati pure insultati da un consigliere comunale “ chisti chi c……. vonnu !!!!” ormai gli insulti sono un nostro benefit.

Cogliamo l’occasione per ringraziare quei pochi tra cui la stampa per l’umanità e serietà dei giornalisti messinesi.

Ci siamo abituati a non pagare le bollette, i mutui,le finanziarie, a ritardare oltre i limiti i pagamenti di gas e luce, a stringere oltre il dovuto la cinghia, a entrare in casa e non guardare negli occhi la propria moglie e/o marito , i propri figli per la vergogna che proviamo, per la nostra impotenza. Ma come rispondere a un bambino che chiama suo padre dandogli in mano l’unica cosa per lui importante il proprio orsacchiotto di peluche , “tieni papà, vendilo !” Come rispondere all’innocenza?

Nessuno ti conforta, il problema è tuo e solamente tuo !!

Lo Stato, le Istituzioni si fanno forti con i deboli, Hai Protestato ? Bene, con una accelerazione incredibile (nemmeno la luce va così veloce) arriva la sanzione …….  Grazie di cuore !!!!

Un grazie particolare lo riserviamo al nostro Direttore Generale che, totalmente insensibile alle vicende che coinvolgono i suoi dipendenti, come se vivesse in un altro pianeta, non solo non solidarizza ma utilizza soldi dell’economato per distribuirli a colleghi, a suo dire, più bisognosi, a titolo di acconto.

Come abbia stabilito chi vi rientrava non lo sappiamo ma …. È un caso se fra essi non figuri nemmeno uno dei manifestanti? Misteri dell’ATM …..    Grazie di cuore !!!

Siamo consapevoli che in questo mondo non esiste giustizia , ma qualcuno dall’alto ci guarda e giudica le nostre azioni ……

Giacoma , Pina grazie di tutto , vi vogliamo bene !!!! la nostra lotta continuerà, non ci fermerà nessuno, siamo con voi. Il vostro esempio ci ha dato la forza di continuare fino al raggiungimento  dell’obiettivo comune.

 

                                                          I Lavoratori ATM  (nonché cittadini messinesi … quelli salutati dal nostro prefetto Alecci nella sua lettera di commiato…)

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