PROCESSO STATO-MAFIA: AMMESSE A PARTE CIVILE REGIONE E ASSOCIAZIONE DEI FAMILIARI DELLE VITTIME

 

Il Gup di Palermo Piergiorgio Morosini (nella foto) ha ammesso come parti civili nel procedimento per la trattativa Stato-mafia la Regione siciliana e l’Associazione dei familiari delle vittime di mafia presieduta da Sonia Alfano, eurodeputata e figlia del giornalista Beppe, ucciso nel 1993. Rigettata invece la richiesta di entrare nel processo come parte offesa presentata dall’Assemblea regionale siciliana. La costituzione della Regione e dell’associazione della Alfano e’ stata ammessa nei confronti di tutti gli imputati, con eccezione dell’ex ministro dell’Interno, Nicola Mancino, che risponde solo di falsa testimoniana. La Regione, per decisione del presidente Rosario Crocetta, l’associazione e l’Ars avevano depositato le loro istanze questa mattina in apertura di udienza, e il Gup si e’ pronunciato dopo una camera di consiglio, nell’aula bunker dell’Ucciardone.

 “Questo processo è di straordinaria importanza e ritengo la costituzione di parte civile un dovere prima ancora che un diritto: lo dobbiamo ai magistrati in prima linea nella lotta a Cosa Nostra e alle collusioni e lo dobbiamo ai nostri cari, caduti sotto i colpi della mafia e troppo spesso non solo della mafia” ha detto Sonia Alfano che nel pomeriggio sarà relatrice ad un corso di formazione e aggiornamento del CSM, a Caltanissetta, sulla cosiddetta “direttiva confisca”: “In Europa siamo estremamente indietro in materia di sequestro e confisca dei patrimoni criminali – ha sottolineato -. Ho accolto con estremo favore la proposta della Commissione Europea per una direttiva sul sequestro e la confisca dei proventi criminali nell’UE, ma c’è tanto lavoro da fare per renderla veramente efficace” – ha aggiunto.

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