REGIONE, CROCETTA APPROVA DDL ANTI-PARENTOPOLI

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha approvato ieri sera il disegno di legge che prevede l’incompatibilita’ per i politici negli ente, ribattezzato il ddl “anti-parentopoli”. Il disegno di legge, che adesso dovrà essere approvato anche dal parlamento regionale, prevede l’incompatibilità con la carica di deputato ragionale per chi ha parenti o affini al secondo grado che siano coinvolti “nell’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori, forniture o servizi, oppure che godano di contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo da parte della Regione, fatti salvi contributi, sussidi o garanzie che discendano da leggi di tutela della persona e della famiglia”.

Il provvedimento servirà ad evitare dunque che l’amministrazione regionale affidi appalti, concessioni di  lavori, forniture di beni e servizi o stipulare convenzioni o eroghi contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo, fatti salvi  contributi, sussidi o garanzie che discendono da leggi di tutela della persona e della famiglia in favore di parenti di coloro che fanno parte della giunta.
Un disegno di legge importante ed inevitable dopo i recenti scandali avvenuti a Messina riguardanti gli enti di formazione che hanno coinvolto Melino Capone e Francantonio Genovese. Ed il ddl anti-parentopoli fa tremare proprio alcuni appartenenti al Pd, partito che ha sostenuto Rosario Crocetta alle ultime elezioni regionali, in primis lo stesso Genovese ed il cognato Franco Rinaldi. E.S.O.FOP. – Ente di Sviluppo Orientamento e Formazione, Training Service – Centro di formazione, Nt soft – Formazione Professionale: sono alcuni enti di cui mogli, cognate e nipoti di Genovese e Rinaldi sono parte attiva, facendo parte dei consigli di amministrazione o svolgendo altri ruoli.

C’è da chiedersi se anche ora il Pd di Messina sia contento di aver sostenuto Rosario Crocetta, il quale potrebbe portare ora qualche problema a qualcuno dei suoi iscritti.

(SIMONE INTELISANO)

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